Disordini gravi presso la Casa Circondariale di Bari: sequestri e aggressioni tra i detenuti

Disordini gravi presso la Casa Circondariale di Bari: sequestri e aggressioni tra i detenuti

Disordini Gravi Presso La Casa Disordini Gravi Presso La Casa
Disordini gravi presso la Casa Circondariale di Bari: sequestri e aggressioni tra i detenuti - Gaeta.it

I recenti eventi presso la Casa Circondariale di Bari mettono in luce una situazione critica e sempre più insostenibile all’interno delle strutture penitenziarie italiane. Secondo le denunce di Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, gli episodi di violenza e illegalità sono in aumento, creando un clima di paura tra il personale e i detenuti. La carenza di risorse e il sovraffollamento rappresentano fattori chiave che contribuiscono a questa escalation di tensione.

La denuncia del segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria

Gennarino De Fazio ha sollevato un allarme serio riguardo alla violenza all’interno della Casa Circondariale di Bari. Secondo quanto riportato, un gruppo di detenuti ha sequestrato un’infermiera e aggredito un agente di polizia penitenziaria che tentava di intervenire per fermare la situazione. Questo fatto, di per sé allarmante, è solo l’ultimo di una serie di episodi che evidenziano le gravi problematiche di sicurezza all’interno del carcere.

De Fazio ha messo in evidenza il sovraffollamento della struttura, che al momento ospita 390 detenuti a fronte di una disponibilità di soli 252 posti. Questa situazione di emergenza implica che il personale di polizia penitenziaria, composto da 220 agenti, è nettamente insufficiente rispetto al numero di detenuti da gestire. Secondo le stime, sarebbero necessari almeno 449 agenti per garantire una supervisione adeguata delle attività carcerarie.

L’intervento delle forze di polizia

In risposta ai recenti eventi, è stato necessario richiamare agenti di polizia penitenziaria in servizio di riposo e inviare personale da altre carceri della regione. Questi interventi evidenziano non solo la gravità della situazione, ma anche la reazione immediata delle autorità per fronteggiare il caos crescente all’interno delle carceri. La mancanza di sicurezza nei penitenziari ha costretto le forze di polizia a un intervento supplementare per mantenere l’ordine, ma ciò potrebbe non essere sufficiente a garantire il controllo a lungo termine.

Il segretario generale ha sottolineato che le misure adottate finora non sembrano efficaci nel migliorare la situazione. La necessità di un rinnovato approccio alle questioni di sicurezza e gestione dei detenuti si fa sempre più urgente, in un contesto dove le tensioni continuano a crescere.

Le direttive incoerenti e l’abbandono del personale

Un ulteriore aspetto critico evidenziato da De Fazio riguarda le direttive del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che spesso risultano incoerenti e talvolta inattuabili nella pratica. Secondo quanto riportato, le linee guida, definite “vaderetrum” dal segretario, non sarebbero in grado di contenere le situazioni di emergenze e contribuirebbero, anzi, a generare ulteriore confusione tra il personale.

La sensazione generalizzata di abbandono tra gli operatori della polizia penitenziaria è preoccupante, in quanto mostrano il bisogno di un supporto concreto e di strategie che affrontino le problematiche in modo diretto e pragmatica. Nonostante le affermazioni del governo sulla situazione delle carceri, la realtà sembra dipingere un quadro molto diverso, dove gli agenti si trovano a fronteggiare sfide impossibili senza risorse adeguate.

In questo complesso contesto, è urgente una riflessione più ampia su come affrontare le problematiche legate al sovraffollamento e alla sicurezza nelle carceri italiane, affinché si possano evitare futuri episodi drammatici e garantire la sicurezza di tutti coloro che operano e vivono in queste strutture.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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