Disordini nella casa circondariale di Reggio Calabria: riportata la calma grazie alla polizia penitenziaria

Disordini nella casa circondariale di Reggio Calabria: riportata la calma grazie alla polizia penitenziaria

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Disordini nella casa circondariale di Reggio Calabria: riportata la calma grazie alla polizia penitenziaria - Gaeta.it

Le recenti tensioni all’interno della casa circondariale di Reggio Calabria ArghillĂ  hanno attirato l’attenzione su questioni di sicurezza e ordine nelle carceri italiane. I disordini, che hanno coinvolto detenuti di origini georgiane, sono stati prontamente contenuti grazie all’intervento decisivo della polizia penitenziaria. Gennarino De Fazio, segretario generale dell’Uilpa, ha fornito dettagli sull’accaduto e sull’operato degli agenti.

La cronaca dei disordini

Cause e sviluppo degli eventi

I disordini sono iniziati quando un gruppo di quasi dieci detenuti, tutti di origini georgiane, ha tentato di organizzare una sorta di “spedizione punitiva” contro un altro detenuto. Quest’azione ha generato un clima di alta tensione all’interno del carcere, costringendo le autoritĂ  a intervenire rapidamente per prevenire l’escalation della violenza. Gli agenti, nel tentativo di gestire la situazione, hanno chiuso l’accesso alla sezione interessata, ma i detenuti si sono barricati, creando un ulteriore ostacolo alla normalizzazione della situazione.

Intervento della polizia penitenziaria

Il segretario dell’Uilpa, Gennarino De Fazio, ha comunicato che grazie all’impegnativa opera della polizia penitenziaria, la situazione è stata riportata sotto controllo. Gli agenti, in un’operazione coordinata, hanno lavorato instancabilmente per risolvere la crisi, affrontando i detenuti e ristabilendo l’ordine. Secondo quanto riferito, l’operato della polizia penitenziaria è stato decisivo per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente, sebbene siano stati registrati danni alla struttura penitenziaria.

Conseguenze e monitoraggio della situazione

Danni e misure di sicurezza

De Fazio ha sottolineato che, fortunatamente, non si sono registrati feriti tra i detenuti e il personale di custodia, un fatto che rappresenta un grande sollievo in un contesto così critico. Tuttavia, la situazione ha messo in evidenza problematiche di sicurezza che necessitano di attenzione. Sono in corso accertamenti per valutare l’entitĂ  dei danni causati all’interno della struttura e, con l’obiettivo di ripristinare un ambiente di vita piĂą sicuro, si stanno attuando misure di sicurezza rafforzate.

Strategie future e interventi delle istituzioni

Le autoritĂ  penitenziarie sono al lavoro per implementare strategie che prevengano ulteriori episodi di violenza. Questo include la revisione delle pratiche di gestione delle sezioni e il monitoraggio attento dei gruppi di detenuti, specialmente quelli con un passato di violenza o conflitti interni. De Fazio ha evidenziato l’importanza di un dialogo costante tra il personale penitenziario e i detenuti, al fine di creare un clima di maggiore comprensione e ridurre le tensioni all’interno del carcere.

Ad oggi, si continua a monitorare attentamente la situazione all’interno della casa circondariale di Reggio Calabria, per garantire che episodi simili non si ripetano in futuro e che la sicurezza di tutti, detenuti e operatori, venga preservata.

Ultimo aggiornamento il 23 Agosto 2024 da Armando Proietti

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