Nel contesto attuale, l’infanzia in Italia vive una situazione complessa, caratterizzata da significative disuguaglianze che si riflettono sia nella qualità della vita sia nell’accesso ai servizi fondamentali. Durante il convegno “Senza distinzioni. Perché tutti i minorenni abbiano le stesse opportunità“, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Carla Garlatti, ha messo in evidenza queste problematiche, sottolineando la necessità di intervenire per garantire a tutti i giovani cittadini uguali diritti e opportunità, indipendentemente dalla loro posizione geografica.
Le disuguaglianze nell’accesso ai servizi
Secondo Carla Garlatti, le disparità che contraddistinguono la condizione dei bambini italiani non riguardano esclusivamente la povertà materiale, ma si estendono anche all’accesso a cure e servizi di base. Un esempio significativo riguarda i minorenni affetti da malattie gravi, come il cancro, che spesso devono migrare dalle regioni meridionali e dalle isole verso il Centro e il Nord Italia per ricevere trattamenti adeguati. Le statistiche mostrano che il 59,6% di questi piccoli pazienti è costretto a spostarsi, evidenziando la mancanza di strutture adeguate nel Sud del Paese.
In aggiunta, la Garante ha segnalato le differenze regionali nel numero di posti letto in terapia intensiva pediatrica, un dato che incide in modo diretto sulla salute dei più giovani. Tali disparità sono particolarmente rilevanti in un contesto dove l’intervento tempestivo può essere decisivo per la vita di un minore.
I numeri non si fermano qui. Un altro aspetto preoccupante è il rapporto tra assistenti sociali e popolazione, che era fissato dalla legge in uno ogni 5.000 abitanti. Questa cifra, tuttavia, risulta significativamente peggiore nel Meridione, dove il rapporto si avvicina a uno ogni 10.000. Questo squilibrio si traduce in un accesso limitato ai servizi sociali per i minori, specialmente nelle aree più svantaggiate.
Il sistema educativo e le opportunità disponibili
Le disparità non si limitano all’ambito sanitario; anche nell’istruzione esistono notevoli differenze. Gli asili nido, un servizio fondamentale per l’educazione della prima infanzia, mostrano un’offerta nettamente inferiore nel Sud e nelle isole, con una media dei posti per bambini da zero a tre anni che è meno della metà rispetto alle regioni del Centro e del Nord Est. Queste differenze non solo limitano le opportunità educative dei minori, ma influenzano anche il loro sviluppo sociale e psicologico.
Garlatti ha ribadito che non si tratta solo di statistiche, ma di realtà che coinvolgono quotidianamente la vita di molti bambini e adolescenti, che rischiano di essere esclusi da servizi essenziali. La povertà assoluta colpisce circa il 13,8% dei minorenni, un dato che equivale a oltre un milione di ragazzi. Le famiglie con tre o più figli minori e quelle composte unicamente da cittadini stranieri mostrano tassi di povertà addirittura superiori, con le ultime che raggiungono il 41,4%.
Promuovere un cambiamento attraverso la consapevolezza
L’incontro di Roma, in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, ha rappresentato un’opportunità per riflettere su questi temi e per esprimere un forte appello alla responsabilità politica. Garlatti ha esortato i decision-makers a non considerare queste problematiche come dei meri dati a cui prestare attenzione, ma come questioni urgenti che richiedono azioni concrete per garantire un futuro migliore a tutti i minorenni.
A dare avvio all’evento è stata anche un’esibizione dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli, composta in gran parte da ragazzi provenienti da vari contesti, a dimostrazione di come la cultura e l’arte possano essere strumenti di inclusione e crescita. Durante il convegno è stato presentato un francobollo commemorativo dedicato all’Autorità Garante, simbolo di un impegno collettivo nel garantire diritti e opportunità a ogni bambino.
In occasione dell’evento è stata distribuita in anteprima la rivista “Prospettive sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, un ulteriore strumento di informazione su queste tematiche fondamentali, che segna l’intenzione di mettere in luce le disparità esistenti e promuovere un cambiamento reale e significativo.
Ultimo aggiornamento il 19 Novembre 2024 da Marco Mintillo