Disperso in mare a Lignano Sabbiadoro: proseguono senza sosta le ricerche di un uomo di 63 anni

Disperso in mare a Lignano Sabbiadoro: proseguono senza sosta le ricerche di un uomo di 63 anni

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Disperso in mare a Lignano Sabbiadoro: proseguono senza sosta le ricerche di un uomo di 63 anni - Gaeta.it

Le operazioni di ricerca di un uomo di 63 anni, originario di Udine, proseguono incessantemente in mare a Lignano Sabbiadoro. La tragedia si è verificata nel pomeriggio di ieri, quando l’uomo è scomparso dopo essersi tuffato dalla sua imbarcazione. Le squadre di soccorso, dotate di mezzi aerei e navali, continuano a lavorare in condizioni difficili, nella speranza di trovarlo vivo.

dinamica dell’incidente

Tuffo fatale in mare

Secondo le informazioni disponibili, l’uomo si trovava in compagnia della moglie quando ha scelto di entrare in acqua per un bagno. Poi, inspiegabilmente, non ha più riemerso. Questo evento ha immediatamente innescato il protocollo di emergenza, con i soccorritori che si sono mobilitati rapidamente nella zona di Lignano Sabbiadoro.

Le prime fasi della ricerca sono iniziate nella serata di ieri, con i soccorsi che hanno setacciato con rigore l’area marittima circostante. Tuttavia, le operazioni sono state ostacolate da un improvviso violento temporale che ha colpito la regione, costringendo i mezzi aerei a sospendere i sorvoli e interrompere le attività.

il coordinamento dei soccorsi

Tra mare e cielo

Dopo il violento temporale, le operazioni sono ripartite con determinazione. I vigili del fuoco e le imbarcazioni della Guardia Costiera hanno ripreso immediatamente le ricerche, decidendo di scandagliare attentamente la riviera. Così, dalle prime luci dell’alba di oggi, l’elicottero dei vigili del fuoco, decollato dall’aeroporto di Venezia, è tornato in azione per sorvolare l’area e fornire un supporto aereo alle operazioni di soccorso.

La gestione delle ricerche è stata inizialmente affidata alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Monfalcone, che ha impiegato un battello e due moto d’acqua. Con il passare delle ore, il comando è passato alla Direzione Marittima di Trieste, che ha organizzato un dispiegamento più ampio di risorse, tra cui un intervento su una motovedetta giovane e grintosa partita da Trieste per rinforzare il gruppo di ricerca.

le condizioni del mare

Ostacoli naturali e determinazione

Il mare non si presenta facile per i soccorritori. Le condizioni atmosferiche sono in costante cambiamento e l’onda alta rende ancora più complessa l’operazione di ricerca. Gli esperti stanno coordinando le attività in modo da adattarsi a queste variabili, mantenendo alta la vigilanza e il monitoraggio continuo dell’area di interesse.

I soccorritori sono ben consapevoli delle difficoltà legate alla ricerca in mare aperto, ma non perdono di vista l’obiettivo finale: riportare l’uomo a casa sano e salvo. Anche se il tempo sta scorrendo, la determinazione e la professionalità delle squadre di soccorso sono fonti di speranza per la famiglia dell’uomo disperso.

Ricerche attive continueranno nelle ore a seguire, con l’obiettivo di garantire ogni opportunità di ritrovamento in questo difficile scenario marittimo.

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