Diverbio anziché aggressione: chiarimenti su presunta contestazione al Vecchio Faro

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Diverbio anziché aggressione: chiarimenti su presunta contestazione al Vecchio Faro - Fonte: Ilfaroonline | Gaeta.it

A seguito dell’articolo apparso il 11 settembre sul suo portale riguardo a un presunto episodio di aggressione, giunge ora una rettifica dal Comitato promotore della manifestazione in programma il 14 settembre. La situazione, illustrata dettagliatamente, si è rivelata essere un controverso scambio di parole tra un volontario e un addetto alla vigilanza, e non un'aggressione come riportato.

La rassicurante verità sugli eventi al Vecchio Faro

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio del 11 settembre presso il piazzale antistante il cancello del Vecchio Faro, un'area pubblica e visibile a tutti. Un volontario, accompagnato dal figlio di otto anni, si trovava impegnato a riattaccare volantini che erano stati rimossi. È importante sottolineare che i volantini non erano affissi sul cancello, ma in una zona esterna, lontano da qualsiasi tentativo di accesso alla proprietà privata della FIUMICINO WATERFRONT SRL. La scarsa comprensione dei fatti ha portato alla diffusione di informazioni errate, destando preoccupazione tra i cittadini e i partecipanti alla manifestazione.

Durante le operazioni di affissione, il volontario è stato avvicinato in modo brusco da un addetto alla vigilanza, il quale ha espresso la sua contrarietà alla presenza dei manifesti con toni accusatori. Un cittadino presente sul posto, testimone della scena, non ha potuto sottrarsi dall’intervenire a favore del volontario, innescando un breve scambio di argomentazioni.

Il ruolo delle forze dell'ordine e la testimonianza dei presenti

Contrariamente a quanto si possa pensare, la Polizia non è intervenuta sul posto durante l’incidente, giungendo successivamente solo per raccogliere le dichiarazioni dei testimoni. Questo aspetto è significativo, poiché dimostra che non si è registrata alcuna aggressione fisica o tentativo di violazione della proprietà. Anzi, il volontario in questione è risultato il soggetto aggredito verbalmente, mentre altri cittadini intervenivano per placare la situazione.

Questa rettifica è fondamentale per chiarire il contesto in cui si è svolto il diverbio. Il Comitato ha sempre promosso la moderazione nei toni e una opposizione pacifica a qualsiasi forma di aggressività, e si aspetta che anche i media adottino un approccio simile nel riportare le notizie, verificando i fatti prima di diffondere informazioni che potrebbero danneggiare l'immagine di iniziative pacifiche destinate alla comunità.

Richieste di rettifica e la necessità di una corretta informazione

Il Comitato promotore della manifestazione chiede un chiarimento pubblico in merito a quanto scritto in precedenza. Le sue aspettative riguardano un riconoscimento dell’errore e la necessità di fornire un'informazione corretta e puntuale. L’obiettivo primario è quello di garantire che l’evento programmato per il 14 settembre possa svolgersi senza pregiudizi e in un clima di serenità e rispetto reciproco.

La cura nella comunicazione è essenziale, specialmente quando si tratta di eventi che coinvolgono la comunità. La rappresentazione veritiera degli eventi non solo aiuta a preservare la reputazione di chi organizza manifestazioni, ma sostiene anche il tessuto sociale rendendo la cittadinanza più unita e informata. La riparazione mediatica dovrebbe arrivare in tempi brevi per garantire la serenità di tutti gli attori coinvolti.

Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Armando Proietti

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