Divieti per la tutela della fauna: protezione del Fratino lungo le spiagge di Cerveteri

Divieti per la tutela della fauna: protezione del Fratino lungo le spiagge di Cerveteri

Il Comune di Cerveteri adotta misure rigorose per proteggere il Fratino e la Palude di Torre Flavia, vietando l’accesso a cani e attività disturbanti fino a fine luglio 2025.
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Divieti per la tutela della fauna: protezione del Fratino lungo le spiagge di Cerveteri - Gaeta.it

Il Comune di Cerveteri ha già predisposto misure rigorose per la salvaguardia della fauna locale, in particolare per il Fratino, un uccello di piccole dimensioni noto per la sua vulnerabilità durante il periodo di nidificazione. Le nuove disposizioni, valide fino a fine luglio, mirano a proteggere il delicato equilibrio ecologico della Palude di Torre Flavia, un’area di grande valore ambientale.

Ordinanza di divieto nell’area di nidificazione

Con l’Ordinanza Sindacale n. 6, datata 13 marzo 2025, il Comune di Cerveteri ha dichiarato l’interdizione all’accesso di cani e altri animali domestici all’arenile e alle dune della Zona a Protezione Speciale . La misura, che sarà in vigore dal 15 marzo al 31 luglio 2025, coincide con il periodo critico della nidificazione dell’avifauna locale, rendendo essenziale evitare disturbi che possano compromettere la crescita dei giovani Fratini e di altre specie.

Questa ordinanza si applica specificamente al tratto di spiaggia che si estende dal noto stabilimento balneare “Da Ezio La Torretta” fino a Ladispoli, area resa vulnerabile dalla presenza di nidi. La protezione dell’habitat è necessaria, dato che eventi umani come giochi o attività sportive sono in grado di disturbare gli animali e distruggere il loro habitat naturale. La lotta contro l’abbandono di rifiuti e il prelievo di materiale naturale è un altro aspetto fondamentale di queste misure.

Misure specifiche per la salvaguardia della fauna

L’ordinanza stabilisce una serie di divieti mirati per garantire la salvezza delle specie avicole nella Palude di Torre Flavia. È vietato il transito di animali domestici, anche se al guinzaglio, per ridurre al minimo il rischio di disturbo. Non è consentito inoltre l’attraversamento con cavalli o altri animali, né attività che possano generare rumore o movimento in prossimità dei nidi. Attività come sport acquatici con equipaggiamenti ingombranti, il sorvolo a bassa quota con droni o velivoli e l’organizzazione di eventi non autorizzati sono severamente vietati.

Le sanzioni per chi non rispetta queste regole variano da 25 a 500 euro, a seconda della gravità dell’infrazione. La Polizia Locale, assieme alle Forze dell’Ordine, sarà attiva nel monitoraggio e nel rispetto di questi regolamenti, garantendo che l’attuazione delle misure di protezione sia efficace e rigorosa.

L’importanza della Palude di Torre Flavia

La Palude di Torre Flavia rappresenta un tesoro ecologico nel territorio di Cerveteri. È un habitat di grande importanza, non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per la biodiversità che ospita. Il Fratino è una specie emblematica di questo ecosistema, che contribuisce alla ricchezza naturale della costa italiana. La sindaca di Cerveteri, Elena Maria Gubetti, ha evidenziato l’importanza di tutelare questo patrimonio e l’impatto delle attività umane sulle specie locali. Ha anche esortato cittadini e visitatori a mostrare responsabilità e rispetto verso l’ambiente, evidenziando come il futuro di queste specie dipenda dalla collaborazione collettiva.

Il richiamo alla coscienza ecologica è un messaggio chiaro: proteggere l’ecosistema e il fragile habitat della Palude di Torre Flavia è un dovere condiviso. La comunità è invitata a essere parte attiva nella conservazione di questo patrimonio naturale, collaborando con le autorità per garantire che la biodiversità della zona non sia compromessa.

Queste regolamentazioni non solo preservano l’equilibrio ecologico, ma incoraggiano anche un maggiore rispetto verso la biodiversità e la nostra interazione con la natura. La salvaguardia dell’area rappresenta una responsabilità condivisa che va oltre i divieti, invitando a riflessioni più ampie sul nostro impatto umano sull’ambiente.

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