Divieto delle partite di calcio in spazi pubblici a Montecchio Maggiore: le reazioni del sindaco e della comunità

Divieto delle partite di calcio in spazi pubblici a Montecchio Maggiore: le reazioni del sindaco e della comunità

Il sindaco di Montecchio Maggiore, Silvio Parise, vieta le partite di calcio in spazi pubblici per motivi di ordine e decoro urbano, suscitando reazioni contrastanti tra residenti e sportivi.
Divieto delle partite di calci Divieto delle partite di calci
Divieto delle partite di calcio in spazi pubblici a Montecchio Maggiore: le reazioni del sindaco e della comunità - Gaeta.it

In un’iniziativa che ha già suscitato dibattito, il sindaco di Montecchio Maggiore, Silvio Parise, ha firmato un’ordinanza che vieta le partite di calcio in spazi pubblici come piazze e sagrati. La decisione, secondo il primo cittadino, si è resa necessaria a causa di problemi di ordine pubblico e di decoro urbano. Le sanzioni per chi viola il divieto possono raggiungere i 500 euro. Questo provvedimento ha inevitabilmente scatenato opinioni contrastanti tra i residenti e figure pubbliche locali.

Le motivazioni del sindaco

Silvio Parise ha voluto spiegare le ragioni di questa decisione in un’intervista al Corriere della Sera. Il sindaco ha dichiarato che non ha intenzione di colpire i bambini, sottolineando che la sua scelta è stata influenzata dalla crescente situazione di caos che ha interessato alcune aree della città. “Ogni sera si radunavano gruppi di giovani, anche adulti, che disturbavano i residenti con schiamazzi e lasciavano ovunque bottiglie di alcolici,” ha affermato Parise. La sua preoccupazione non è esclusivamente rivolta ai bambini, ma piuttosto al quadro generale della sicurezza e del decoro cittadino.

Malgrado la severità del provvedimento, il sindaco ha anche assicurato che non saranno i bambini a ricevere le multe. “Ho voluto mettere un limite per tutelare il decoro urbano,” ha ribadito, promettendo che l’amministrazione sta già cercando una nuova area dove i più piccoli possano giocare in condizioni di sicurezza. Parise ha fatto riferimento, a tal proposito, a un’area precedentemente occupata da una cartoleria che potrebbe tornare a essere utilizzata per il gioco infantile.

Le reazioni della comunità

La decisione ha generato una serie di reazioni all’interno della comunità, specialmente tra ex sportivi e rappresentanti religiosi. Gianfranco Zigoni, ex attaccante del Verona, ha espresso la sua forte critica a questa ordinanza. Secondo Zigoni, privare i bambini degli spazi di gioco equivale a sopprimere la loro passione per lo sport sin dalla giovane età. “Non mi stupisco più di niente,” ha commentato, aggiungendo che la sua esperienza personale nel giocare da solo contro avversari all’oratorio lo ha formato come atleta.

Anche il parroco Don Giuseppe Tassoni è intervenuto nella questione, evidenziando l’importanza di garantire spazi adeguati per il gioco dei bambini. “I bambini hanno bisogno di spazi per giocare,” ha affermato, auspicando che si trovi rapidamente una soluzione condivisa tra le autorità e la comunità. Il suo intervento sottolinea un aspetto fondamentale: gli spazi pubblici non sono solo luoghi di passaggio, ma anche aree di socializzazione e crescita per i più giovani.

Aspettative e sviluppi futuri

Mentre il dibattito continua a infiammarsi, le autorità locali dovranno valutare attentamente le conseguenze di questa ordinanza. Da un lato, c’è la necessità di mantenere l’ordine pubblico e il decoro urbano; dall’altro, la preoccupazione per il benessere e la socializzazione dei ragazzi. La promessa di trovare un’area sicura per il gioco dei bambini potrebbe rappresentare un tentativo di mediazione, ma resta da vedere se essa soddisferà le esigenze della comunità.

La questione non si limita a Montecchio Maggiore, ma solleva interrogativi più ampi sul ruolo degli spazi pubblici nelle nostre città. Come bilanciare il diritto al gioco e alla socializzazione dei più giovani con la necessità di mantenere un contesto pacifico e decoroso per tutti i cittadini? Le risposte a queste domande potrebbero rivelarsi fondamentali per il futuro della comunità.

Change privacy settings
×