Un’importante misura di sicurezza è stata attuata dalla Capitaneria di porto di Santa Margherita Ligure, che ha dichiarato un divieto per tutte le attività marine in un’area specifica del golfo del Tigullio. Questa decisione è stata presa a seguito di recenti eventi franosi che hanno interessato la zona e ha come obiettivo principale la tutela della sicurezza pubblica per i praticanti della pesca e per coloro che praticano sport acquatici.
Motivazioni del divieto e zone interessate
A causa di movimenti franosi avvenuti nei mesi passati, un tratto di mare sottostante la collina delle Grazie, compreso tra gli Scogli di Chiavari e Zoagli, è stato designato come zona di divieto. Questo provvedimento comprende un’area sottomarina entro un raggio di 50 metri dalla costa, e si estende lungo una parte significativa della riviera. La decisione della Capitaneria è dettata dalla necessità di garantire la sicurezza non solo per i diportisti, ma anche per i pescatori professionisti e per chi pratica sport acquatici in superficie e sott’acqua.
Le frane hanno reso il fondale marino instabile, creando rischi considerevoli per l’ancoraggio delle imbarcazioni e per l’incolumità delle persone che si trovano in acqua. È evidente che questo provvedimento si rende essenziale per prevenire incidenti e garantire una navigazione sicura. La Capitaneria di porto sta monitorando attentamente la situazione dell’area e informerà il pubblico non appena ci saranno sviluppi sulla riapertura di questo tratto di mare.
Impatti sulle attività marine e turistiche
Il divieto imposto dalla Capitaneria di porto avrà ripercussioni significative su diverse attività marine e turistiche nella zona. I pescatori potrebbero risentire della restrizione, in quanto la chiusura di una parte strategica del mare limita le loro operazioni di pesca e influisce sui loro guadagni. Inoltre, le scuole di sub e i centri di sport acquatici devono rivedere i loro programmi, poiché non possono più condurre attività in quell’area, creando possibili perdita di clienti e contratti.
I turisti, che spesso affollano il golfo del Tigullio per praticare sport acquatici, si trovano ora a dover rivedere le loro pianificazioni. Questo aspetto potrebbe avere un impatto considerevole sull’economia locale, che approfitta della presenza di visitatori, e in fine stagione potrebbero esserci effetti negativi sui servizi di ristorazione e di intrattenimento. Gli imprenditori locali sono in attesa di indicazioni dalla Capitaneria per capire come procedere e quali alternative offrire ai turisti.
Vigilanza e comunicazione pubblica
Per garantire l’efficacia della misura, la Capitaneria di porto di Santa Margherita Ligure sta intensificando la sorveglianza dell’area tramite pattugliamenti e controlli. Gli agenti sono stati incaricati di monitorare eventuali violazioni di questo divieto e di informare il pubblico sulla situazione attuale. È fondamentale che i messaggi siano chiari e tempestivi per evitare fraintendimenti e migliorare la conformità ai provvedimenti adottati.
In aggiunta, la Capitaneria si impegna a mantenere i cittadini informati sugli sviluppi relativi alla riapertura dell’area, enfatizzando l’importanza della sicurezza in mare. L’informazione tempestiva e la sensibilizzazione della popolazione saranno cruciali affinché tutti possano contribuire al rispetto di questo divieto temporaneo, che ha come obiettivo primario la salvaguardia delle persone e dell’ambiente marino coinvolto.
Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Sofia Greco