Divieto di tifosi per Sorrento-Cavese: la decisione del prefetto di Potenza

Divieto di tifosi per Sorrento-Cavese: la decisione del prefetto di Potenza

Il match tra Sorrento e Cavese del 14 dicembre si svolgerà senza tifosi ospiti, a causa di tensioni storiche e misure di sicurezza adottate dalle autorità per prevenire violenze.
Divieto di tifosi per Sorrento Divieto di tifosi per Sorrento
Divieto di tifosi per Sorrento-Cavese: la decisione del prefetto di Potenza - Gaeta.it

La prossima sfida tra Sorrento e Cavese, valida per il campionato di Serie C, girone C, si svolgerà sabato 14 dicembre allo stadio Viviani di Potenza senza il supporto dei tifosi ospiti. L’assenza dei sostenitori della Cavese è stata stabilita dal prefetto Michele Campanaro, il quale ha emesso un divieto di vendita di biglietti nella provincia di Salerno. Questa misura si inserisce in un contesto di tensioni storiche tra le due tifoserie.

Il divieto di vendita dei biglietti

La decisione di vietare la presenza dei tifosi ospiti è stata presa dopo che il Comitato di analisi per la sicurezza ha sollevato la questione all’autorità provinciale di pubblica sicurezza di Potenza. Il comunicato ufficiale della Prefettura di Potenza puntualizza che la rivalità tra i sostenitori della Cavese e quelli del Potenza ha radici profonde, caratterizzate da episodi di violenza che si sono verificati nel corso degli anni. Non è raro che la tensione tra le due tifoserie si manifesti in atti di vandalismo o addirittura in scontri diretti durante le partite.

Il clima di ostilità è aggravato dal fatto che il Sorrento Calcio ha dovuto trasferire le proprie partite casalinghe a Potenza, a causa dell’indisponibilità del proprio stadio. Questo spostamento ha acceso ulteriormente i contrasti, rendendo ancor più delicata la situazione. Le autorità, consapevoli delle potenziali conseguenze dell’incontro, hanno quindi deciso di adottare misure preventive.

La rivalità tra tifoserie e gli episodi di violenza

Nel corso degli anni, la rivalità tra le tifoserie di Cavese e Potenza si è trasformata in un problema di ordine pubblico, con una serie di episodi che hanno sollevato preoccupazioni. La Prefettura ha fatto riferimento a numerosi momenti di tensione, tra cui agguati ai convogli di tifosi rivali e atti di teppismo all’interno degli stadi. Questa situazione non solo pone a rischio la sicurezza degli spettatori, ma compromette anche l’integrità degli eventi sportivi.

Una recente partita tra Picerno e Cavese, che si è svolta il 5 ottobre 2024, ha visto anch’essa l’assenza dei supporter della Cavese per motivi simili. Questi eventi evidenziano un trend preoccupante e la necessità di interventi rigorosi per gestire situazioni potenzialmente esplosive. Le autorità stanno adottando un approccio proattivo per garantire che il conflitto tra le tifoserie non sfoci in violenza, essendo questa una delle priorità principali nel contesto delle manifestazioni sportive.

Le implicazioni per la partita e il campionato

Il divieto di accesso per i tifosi della Cavese avrà sicuramente un impatto sull’atmosfera della partita di sabato, privando la squadra dell’appoggio dei suoi sostenitori. Questo si traduce in una sfida per i giocatori, che potrebbero percepire la mancanza di incoraggiamento da parte dei tifosi, elemento fondamentale nel calcio. Diventa quindi cruciale per il Sorrento e la Cavese adattarsi a questa nuova dinamica e concentrarsi esclusivamente sulle prestazioni in campo.

Il campionato di Serie C è noto per l’intensità delle sue rivalità e per il fervore che i tifosi portano alle partite. Tuttavia, la sicurezza deve sempre prevalere. Le forze dell’ordine e gli organizzatori delle manifestazioni sportive sono chiamati a trovare un equilibrio tra il desiderio di un tifo caloroso e la necessità di garantire la sicurezza per tutti i partecipanti. Eventi recenti hanno messo in luce l’importanza di tenere sotto controllo le situazioni di potenziale rischio, assicurandosi che il calcio continui a essere una festa per gli appassionati, senza compromessi sulla sicurezza.

La sfida del 14 dicembre rappresenta quindi non solo un incontro sportivo, ma anche una riflessione sulle difficoltà di gestire le rivalità calcistiche in un contesto di crescente tensione tra le tifoserie. Sarà interessante osservare come si sviluppa questa partita e quali misure verranno adottate per garantire un clima di rispetto e sportività in futuro.

Ultimo aggiornamento il 6 Dicembre 2024 da Sofia Greco

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