Doccia fredda per i lavoratori con Legge 104, il trasferimento obbligatorio è realtà: quando può succedere

Doccia fredda per i lavoratori con Legge 104, il trasferimento obbligatorio è realtà: quando può succedere

Legge 104 Legge 104
Legge 104, quando il trasferimento può avvenire: attenzione a questi casi - Gaeta.it

Brutte notizie per i lavoratori con Legge 104 sul tema del trasferimento: in tutti questi casi è sempre valido. 

Negli ultimi anni, la Legge 104 ha rappresentato un importante baluardo per i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari, garantendo specifici diritti per facilitare la conciliazione tra vita lavorativa e assistenza.

Tuttavia, una recente sentenza del Tribunale di Milano ha riacceso il dibattito sull’applicabilità del divieto di trasferimento senza consenso per i lavoratori caregiver, introducendo un concetto chiave: l’incompatibilità ambientale. Questa nuova interpretazione solleva interrogativi su quando e come un trasferimento possa avvenire, anche in assenza del consenso del lavoratore assistente.

Legge 104, brutte notizie per tutti questi lavoratori

La Legge 104, in particolare l’articolo 33, comma 5, stabilisce che i lavoratori che assistono una persona con disabilità grave hanno il diritto di scegliere una sede di lavoro che sia il più vicina possibile al domicilio della persona assistita. Questo diritto è fondamentale per garantire che i caregiver possano fornire un supporto costante e adeguato ai loro familiari. Tuttavia, i recenti sviluppi giurisprudenziali evidenziano che tale diritto non è assoluto e può essere limitato in particolari circostanze.

Secondo la sentenza del Tribunale di Milano, numero 581 del 10 febbraio 2025, il divieto di trasferimento senza il consenso del lavoratore non è ineluttabile. Esso può essere derogato in presenza di situazioni oggettive e comprovate, che vadano oltre le normali esigenze organizzative del datore di lavoro. I due principali casi in cui un trasferimento può avvenire riguardano, da un lato, la soppressione della sede lavorativa e, dall’altro, la presenza di un contesto di incompatibilità ambientale.

L’incompatibilità ambientale si riferisce a situazioni in cui la presenza del lavoratore in un determinato ambiente di lavoro risulta problematica. Ciò può includere conflitti interni, difficoltà nei rapporti interpersonali o altre problematiche che compromettono non solo l’efficacia lavorativa, ma anche il benessere psicologico degli individui coinvolti. In tali circostanze, il trasferimento potrebbe essere considerato necessario per ripristinare un ambiente di lavoro sereno e produttivo.

Documenti Lavoro
Il Trasferimento In Questi Casi È Valido Anche Per I Lavoratori Con Legge 104 – Gaeta.it

Nel caso specifico esaminato dal Tribunale di Milano, una lavoratrice che assisteva la madre con disabilità grave e che usufruiva dei diritti previsti dalla Legge 104 si è vista trasferita a un altro ufficio all’interno dello stesso comune. La dipendente ha contestato il trasferimento, sostenendo che fosse una misura discriminatoria, soprattutto in relazione a un precedente ricorso per mobbing contro il suo datore di lavoro. La decisione del Tribunale ha evidenziato che, sebbene il diritto al consenso sia forte, esso può essere messo in discussione da prove di incompatibilità ambientale.

Per i lavoratori caregiver, l’onere della prova spetta al datore di lavoro, il quale deve dimostrare che il trasferimento sia l’unica soluzione praticabile per garantire un ambiente lavorativo positivo. Questo implica che ogni richiesta di trasferimento debba essere supportata da evidenze concrete riguardanti le condizioni lavorative e le dinamiche interne. La sentenza sottolinea quindi che la protezione del lavoratore caregiver deve essere bilanciata con la necessità di mantenere un ambiente di lavoro produttivo e non conflittuale.

Questa evoluzione giuridica suggerisce che i lavoratori con Legge 104 devono essere pronti a difendere i propri diritti, ma devono anche essere consapevoli che, in determinate circostanze, il loro trasferimento potrebbe essere legittimato. La sensibilità con cui devono essere trattate queste situazioni è cruciale, e il principio di compatibilità ambientale potrebbe diventare un tema centrale nei futuri contenziosi tra lavoratori e datori di lavoro. La gestione di tali casi richiederà una sempre maggiore attenzione da parte delle aziende, affinché si possano trovare soluzioni che rispettino i diritti dei lavoratori e garantiscano al contempo un ambiente di lavoro sano e produttivo.

Change privacy settings
×