Domani a Roma la sfilata "Fili di Speranza": moda e solidarietà si incontrano nell’EcoCharity Garden

Domani a Roma la sfilata “Fili di Speranza”: moda e solidarietà si incontrano nell’EcoCharity Garden

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Domani a Roma la sfilata "Fili di Speranza": moda e solidarietà si incontrano nell’EcoCharity Garden - Fonte: Vaticannews | Gaeta.it

Un evento di grande rilevanza unirà la moda e la solidarietà, promuovendo un messaggio di speranza e connessione tra culture diverse. L’incontro “Fili di Speranza” si svolgerà il 14 settembre 2023 nell’EcoCharity Garden, un luogo simbolico che ospita le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret all’Aventino a Roma. Il défilé vedrà protagonista una collezione di abiti realizzati dalle stiliste e allieve del Centro di Formazione Femminile di Ngaoundal, in Camerun, che saranno indossati dalle apprendiste della sartoria sociale di Ladispoli.

Una moda creativa e sostenibile: gli abiti della sfilata

I capi in passerella

La sfilata “Fili di Speranza” si contraddistingue per la creatività e l’attenzione all’ambiente, con una collezione di abiti che unisce tradizione e innovazione. I tessuti provenienti dal Camerun, in particolare le camicie realizzate con l’elegante stoffa “Ndop”, presentano forme geometriche e disegni astratti che riflettono il patrimonio culturale della tribù Bamiléké. Questi capi non sono solo elementi di moda; rappresentano un modo per valorizzare la cultura e il know-how delle donne camerunensi, che, attraverso la sartoria, riescono a esprimere la loro identità e i loro talenti.

In aggiunta agli abiti, i partecipanti potranno ammirare una selezione di accessori creati con materiali riciclati attraverso la tecnica del patchwork. Questa attenzione al riciclo sottolinea la volontà degli organizzatori di promuovere non solo la bellezza estetica, ma anche un’impronta ecologica ridotta, rendendo la moda non solo un’esperienza visiva, ma anche un atto di responsabilità sociale e ambientale.

Un’esperienza che va oltre la moda

L’evento di domani non è esclusivamente un défilé; sarà anche un’occasione per riflettere su temi ecologici e spirituali, in linea con i principi dell’Enciclica “Laudato si’”. Infatti, dalle 17.30, un itinerario ecologico-spirituale proporrà ai partecipanti momenti di riflessione e interazione con la natura, promuovendo un approccio integrato alla sostenibilità. L’iniziativa inclusiva mira a far comprendere che le questioni ambientali e sociali sono interconnesse e richiedono un’azione collettiva.

L’ingresso all’EcoCharity Garden, situato in via della Greca 11, sarà libero con un’offerta a sostegno della Scuola di Cucito del Centro di Formazione Femminile di Ngaoundal, permettendo così ai partecipanti non solo di godere di un evento unico, ma anche di contribuire concretamente a un progetto di grande valore sociale.

Networking di solidarietà: il legame tra Italia e Camerun

Progetti interconnessi per un impatto globale

Il défilé è frutto di una cooperazione tra la Fondazione Thouret e l’associazione Terra e Missione, che da anni operano per sostenere i diritti delle donne e promuovere la formazione femminile in contesti di difficoltà. La sartoria sociale di Ladispoli si propone di riannodare le opportunità per le donne, così come il Centro di Formazione Femminile di Ngaoundal offre un’alternativa formativa per ragazze che provengono da contesti vulnerabili.

L’incontro ravvicinato tra le realizzatrici degli abiti e le ragazze del Camerun rappresenta un gemellaggio culturale e professionale significativo, volto a promuovere la crescita personale e l’autonomia lavorativa. Per molte giovani, la possibilità di ricevere una macchina da cucire al termine del percorso formativo rappresenta un grande passo verso la propria indipendenza economica e sociale.

Alla base di questo progetto c’è la volontà di costruire legami di solidarietà e fratellanza, superando le barriere geografiche. Le storie di vita condivise diventano il filo conduttore che unisce le donne di Ladispoli e Ngaoundal, rendendo palese come la bellezza e la speranza possano prevalere anche nelle difficoltà.

L’impatto di una sfilata solidale

Il lavoro delle Suore della Carità in Camerun, come riportato da suor Maria Luisa Caruso, mira a insegnare alle donne che possono raggiungere l’autonomia e la realizzazione personale attraverso la formazione. L’impegno di questi progetti va oltre l’aspetto economico; si propone di rafforzare l’autostima e il potenziale delle donne, consentendo loro di partecipare attivamente nella società.

Inoltre, l’evento di domani si configura come un importante messaggio di unione e collaborazione, auspicando che storie di vita e aspirazioni simili possano conoscere un futuro di condivisione e sostegno reciproco. La sartoria di Ladispoli e il Centro di Formazione Femminile di Ngaoundal si propongono come esempi concreti di come il sostegno reciproco possa generare un impatto reale e positivo in contesti diversi.

Arricchito da eventi collaterali come musica dal vivo e performance artistica, il pomeriggio di “Fili di Speranza” incarna i valori di solidarietà e speranza, fungendo da piattaforma per voci di donne provenienti da culture diverse unite da un unico obiettivo: il miglioramento delle condizioni di vita e la realizzazione dei propri sogni.

Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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