Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha annunciato la nuova giunta comunale, ristrutturata dopo un’attenta valutazione delle necessità politiche e amministrative della città. Con una riduzione a otto assessori, rispetto ai nove del precedente esecutivo, questa composizione intende dare un nuovo slancio all’azione amministrativa, mentre il mandato del primo cittadino si avvicina alla sua conclusione prevista per settembre 2025.
Composizione della nuova giunta comunale
Assessori confermati e nuovi ingressi
La nuova giunta presenta un mix di esperti e volti nuovi. Tra i riconfermati spiccano nomi di spicco come Arcangelo Colella, appartenente al M5s, il quale si occuperà delle deleghe relative al bilancio e personale, essenziali per la stabilità finanziaria dell’ente. Tiziana D’Oppido, sempre del M5s, si occuperà delle politiche sociali, pari opportunità, cinema e cultura, aree cruciali per il benessere della comunità.
Antonio Materdomini, vicesindaco e molti di squadra, gestirà l’urbanistica, le politiche sportive e progetti di finanza, settori che necessitano di un’attenta pianificazione per garantire sviluppo e sostenibilità. Maria Lucia Gaudiano, proveniente dal gruppo misto, si occuperà di attività produttive, dei Sassi e dell’Università, vitali per il mantenimento dell’identità culturale e sociale del territorio. Massimiliano Amenta e Angela Mazzone, entrambi del Psi-Verdi, si occuperanno rispettivamente dell’ambiente e di patrimonio, ZES , scuola, istruzione e politiche giovanili.
Tra le novità, Giuseppe Falcone del gruppo misto-campo democratico sarà responsabile dei lavori pubblici, mentre Marina Bianchi, anche lei del Psi-Verdi, avrà in carico le deleghe alla mobilità sostenibile, innovazione, polizia locale e protezione civile. Questa strategia di inserire nuovi assessori mira a introdurre nuovi approcci e rinnovare l’agenda civica.
Le deleghe del sindaco e il contesto politico
Una giunta in evoluzione
Domenico Bennardi mantiene alcune deleghe cruciali, inclusi turismo, pianificazione strategica e servizi civici. La decisione di azzerare le deleghe l’1 agosto scorso è stata presa in un clima di opportunità politica, segnalando un intento chiaro di ristrutturare l’organo esecutivo per affrontare con maggiore efficacia le sfide della governance cittadina. È evidente che la giunta precedente non aveva soddisfatto le aspettative di Bennardi, portando così a questa ricomposizione.
Questa quarta giunta in quattro anni è un segnale delle difficoltà affrontate dal sindaco, ma anche un’opportunità per avviare un processo innovativo necessario per il fine mandato. La giunta sarà chiamata a rispondere ai bisogni della città, mantenendo un equilibrio tra sviluppo urbano e salvaguardia del patrimonio culturale, unitamente a questioni sociali e ambientali che stanno diventando sempre più centrali nelle agende politiche locali.
Le sfide future
Con il termine della legislatura che si avvicina, il nuovo esecutivo sarà sotto una particolare pressione per dimostrare la propria efficacia. La preparazione di progetti significativi, l’attuazione di politiche innovative e l’ascolto attento delle esigenze della comunità saranno fattori determinanti per il successo di questa giunta. Ogni assessore avrà la responsabilità di operare in sinergia, affrontando insieme le complessità tipiche di una città come Matera, famosa per il suo patrimonio unico e le sue sfide moderne.
Il passaggio a una giunta ristrutturata rappresenta quindi una fase delicata e cruciale nel percorso amministrativo di Matera, promettendo di presentare una nuova visione per il futuro della città.