Don Angelo Fazzini, un salesiano in missione a Papua Nuova Guinea dal 1982, ha dedicato la sua vita a sostenere i giovani attraverso l’istruzione e la spiritualità. Oggi, mentre Papa Francesco è nella capitale Port Moresby, Fazzini continua a essere un punto di riferimento per la comunità, accogliendo tutti con una mentalità aperta e inclusiva. Questo articolo esplora la sua storia e il suo impatto nella vita dei ragazzi e dei fedeli.
Il viaggio di Don Angelo: un destino missionario
Nato in un piccolo paese della provincia di Milano, Don Angelo Fazzini ha sempre sentito forte la chiamata alla missione. Nel 1982, dopo aver iniziato il suo percorso nelle Filippine, si è trasferito in Papua Nuova Guinea, un paese ricco di culture diverse e sfide socio-economiche. I suoi occhiali, riparati con nastro adesivo, sono diventati un simbolo della sua energia inarrestabile e della sua dedizione ai ragazzi della scuola tecnica “Don Bosco”.
La sua nominazione in questo remoto angolo del mondo è stata accolta con entusiasmo dal missionario, che ricorda vividamente le parole del suo superiore: “Papua Nuova Guinea sarà il tuo paradiso”. Nonostante le difficoltà, Don Angelo ha trasformato la sua missione in un’opportunità per servire e dedicarsi all’istruzione dei giovani, contribuendo a formare una generazione di leader locali.
Un centro educativo aperto a tutti
Nella città di Kundiawa, situata nella provincia del Chimbu, Don Angelo ha seguito da vicino gli studenti della Don Bosco Technical School, un’istituzione educativa che incorpora valori cattolici ma è aperta a tutti, indipendentemente dalle loro convinzioni religiose. Adesso, la sua missione si è trasferita nella capitale, Port Moresby, dove continua a lavorare nell’Archdiocesan Shrine of Mary Help of Christians.
La filosofia educativa di Don Angelo è centrata sull’inclusività. “Come scuola cattolica, siamo aperti a tutti, anche a chi appartiene ad una Chiesa diversa,” afferma. Questa apertura ha permesso alla Don Bosco Technical School di crescere e prosperare, attirando studenti da diverse origini religiose e culturali. L’approccio del missionario si basa sulla convinzione che l’istruzione debba essere un diritto accessibile a tutti e non limitata da barriere religiose.
Il significato della visita del Papa e il messaggio di unione
Con l’arrivo di Papa Francesco a Port Moresby, Don Angelo Fazzini ha avvertito un rinnovato senso di speranza e unione nella comunità. “Qui il Papa è di casa,” ha affermato, sottolineando il legame profondo tra la popolazione locale e il Pontefice. Il messaggio del Papa di preghiera e unità ha risuonato fortemente tra i residenti.
Fazzini ha esortato i fedeli a ricordare che “il Papa ci invita a pregare e il Signore è con noi. Cosa volete di più?” Questa frase, espressa con chiarezza disarmante, riassume l’essenza della missione di Don Angelo: lavorare insieme per costruire una comunità coesa e solidale, basata su valori religiosi condivisi.
In un contesto internazionale in cui spesso sussistono divisioni, la presenza del Papa e l’impegno di missionari come Don Angelo rappresentano una luce di speranza e di amore per un futuro migliore.