In un’epoca in cui le frode sono all’ordine del giorno, la figura di Don Riccardo Robella si distingue per il suo impegno e la sua determinazione nel salvaguardare la comunità di Mappano e Leinì. Questo parroco e cappellano del Torino Calcio ha dimostrato prontezza e competenza, annullando un tentativo di raggiro che avrebbe potuto compromettere le finanze della scuola paritaria di San Michele Arcangelo.
Il tentativo di truffa ai danni di una scuola paritaria
Alla fine del 2024, un 34enne di Torino e un 69enne di Trana hanno tentato di ingannare la scuola paritaria dell’infanzia San Michele Arcangelo, che fa riferimento alla parrocchia di Don Robella. Facendosi passare per dipendenti pubblici, questi due individui hanno richiesto un pagamento di 3.000 euro su un conto corrente, promettendo un rimborso legato a un fantomatico contributo governativo. La mossa astuta, che sembrava promettere un immediato guadagno, ha avuto una risposta rapida e incisiva. Infatti, l’IBAN fornito apparteneva a uno dei presunti truffatori, un dettaglio che ha rivelato la vera natura dell’operazione fraudolenta.
Don Robella ha colto immediatamente l’importanza di questo tentativo illecito e, armato della sua trentennale esperienza, ha saputo come muoversi. Dopo aver ricevuto una seconda chiamata a distanza di una settimana, la sua attenzione si è focalizzata sulla necessità di agire. Ha contattato i Carabinieri della stazione di Leinì, permettendo così di formalizzare una denuncia contro i due malviventi, che è stata presentata nel marzo 2025. Questo episodio evidenzia non solo la sagacia del parroco, ma anche l’assoluta importanza della vigilanza e della comunicazione nella lotta contro le frodi.
L’importanza della vigilanza e dell’informazione
La storia di Don Robella non è solo quella di un parroco attento. La sua azione ha messo in luce un problema molto più ampio che affligge le comunità in tutto il paese: la vulnerabilità di istituzioni e famiglie nei confronti di truffatori che sfruttano la buona fede delle persone. Grazie al suo intervento, non solo è stata evitata una significativa perdita economica per la parrocchia, ma è anche stata lanciata un’importante lezione sull’educazione alla sicurezza e alla prevenzione.
Don Robella ha amorevolmente sottolineato come spesso l’avidità dei truffatori possa giocar loro brutti scherzi, portandoli a commettere errori che possono portare alla loro esposizione. La sua azione rapida ha salvaguardato le risorse per l’educazione dei più piccoli e ha quindi contribuito alla protezione della comunità. Un avviso alla popolazione per essere sempre vigili e informati sulle truffe, sviluppando una cultura di consapevolezza e scambio di informazioni per prevenire situazioni analoghe in futuro.
Un leader nella comunità sportiva e religiosa
Oltre alla sua lotta contro il crimine, Don Riccardo Robella è noto anche per il suo ruolo di cappellano del Torino Calcio, posizione che ricopre da anni. Questo incarico lo ha reso una figura di riferimento in termini di supporto morale e spirituale per i giocatori e i tifosi. Nel settembre 2023, ha preso le redini delle parrocchie di Mappano e Leinì, succedendo a Don Pierantonio Garbiglia. La sua nominazione ha suscitato grande entusiasmo tra le comunità locali, che vedono in lui una guida saggia e dedicata.
La sua influenza non si limita al solo territorio parrocchiale. Durante un pellegrinaggio in Terra Santa nell’ottobre 2023, Don Robella ha dimostrato abilità straordinarie nel gestire una situazione drammatica quando lui e un gruppo di 26 persone sono rimasti bloccati a Gerusalemme a causa dell’escalation del conflitto tra Israele e Hamas. Nonostante l’incertezza e le preoccupazioni, ha mantenuto la calma e ha sostenuto i suoi compagni di viaggio, non dimenticandosi di rassicurare anche le loro famiglie in Italia.
L’eredità di Don Riccardo Robella
In tutti questi frangenti, la figura di Don Riccardo Robella emerge come simbolo di determinazione e prontezza. La sua azione tempestiva non solo ha protetto risorse economiche destinate all’educazione, ma ha anche rappresentato un esempio di leadership straordinaria e un forte senso di responsabilità. Don Robella si dimostra, giorno dopo giorno, un faro di speranza e protezione per la sua comunità, un esempio atemporale della forza e della resilienza che caratterizzano le sue azioni.