Donald Trump firma un ordine esecutivo che blocca i fondi federali a diverse emittenti radiofoniche

Donald Trump firma un ordine esecutivo che blocca i fondi federali a diverse emittenti radiofoniche

Trump sospende i fondi federali per emittenti radiofoniche come Voice of America e Radio Free Asia, suscitando preoccupazioni sulla libertà di stampa e reazioni positive da parte della Cina.
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Donald Trump firma un ordine esecutivo che blocca i fondi federali a diverse emittenti radiofoniche - Gaeta.it

L’azione del presidente Donald Trump di firmare un ordine esecutivo che sospende i fondi federali per importanti emittenti radiofoniche statunitensi ha suscitato una vasta gamma di reazioni. Tra le organizzazioni colpite ci sono Voice of America, Radio Free Asia e Radio Free Europe, tutte entità finanziate dalla Us Agency for Global Media, impegnate da anni nell’offrire notizie indipendenti in contesti di forte censura come Russia, Cina, Bielorussia e Iran. Questo passaggio è stato giustificato dal presidente con critiche ai media, che ha etichettato come “illegali”.

Il blocco dei fondi e la risposta degli organi di informazione

Secondo quanto riportato da agenzie internazionali come l’Afp, un gran numero di giornalisti e dipendenti di Voice of America e delle altre emittenti ha ricevuto comunicazioni associante il divieto di accesso agli uffici. Alcuni di loro dovranno restituire i badge di accesso e le attrezzature necessarie per il lavoro. Tra il personale di Voice of America, vari collaboratori assunti a contratto, molti dei quali non sono cittadini statunitensi, hanno vista la chiusura imminente dei loro contratti a fine mese. Nel frattempo, i dipendenti regolari di Voice of America sono stati messi in ferie d’ufficio, senza però ricevere notifiche di licenziamento.

Questo sviluppo ha sollevato preoccupazioni non solo per il futuro di queste emittenti, ma anche per la libertà di stampa a livello globale, dato il loro ruolo cruciale nel fornire un’informazione non filtrata a milioni di persone.

Le reazioni a livello internazionale: Cina e Russia

La risposta dalla Cina non si è fatta attendere. I media ufficiali e i blogger nazionalisti hanno accolto con entusiasmo l’ordine esecutivo di Trump. Radio Free Asia e Voice of America sono particolarmente invise a Pechino per il loro impegno nella diffusione di informazioni riguardanti diritti umani e libertà di espressione. Il Global Times ha descritto Voice of America come “fabbrica delle bugie”, mettendo in dubbio la sua indipendenza e credibilità. La censura dei media, una pratica comune in Cina, è a contrasto rispetto al messaggio che queste emittenti cercano di veicolare.

Commentando l’ordine esecutivo, il Cremlino ha dichiarato che si tratta di una “questione interna americana” e ha cercato di minimizzare l’impatto per la Russia, evidenziando come non interessi direttamente Mosca.

L’importanza storica delle emittenti radiofoniche sospese

Radio Free Europe e Radio Liberty, nate nel 1950, hanno all’inizio ricevuto fondi principalmente dal Congresso statunitense, anche tramite la CIA. La missione di queste emittenti era quella di trasmettere informazioni nei Paesi dell’ex blocco sovietico, affrontando realtà oppressive come Bulgaria, Cecoslovacchia e Polonia. Con il crollo del comunismo, Radio Free Europe ha adattato i suoi servizi per includere nuove lingue come serbo, croato e bosniaco, continuando a coprire la regione balcanica.

Oggi Radio Free Europe è attiva in 27 lingue, raggiungendo oltre 47 milioni di persone settimanalmente. Radio Free Asia, invece, è stata fondata nel 1996, dopo le repressioni di Tiananmen, con il supporto bipartisan di legislatori statunitensi, incluso Joe Biden. Entrambe le radio rappresentano un punto di riferimento per la libertà di espressione in Paesi dove la voce critica è spesso silenziata.

Voice of America, la più antica e grande delle emittenti internazionali degli Stati Uniti, trasmette esclusivamente a clienti al di fuori degli Stati Uniti, concentrandosi su regioni dove mancano libertà di stampa e opportunità di giornalismo indipendente. La loro funzione è cruciale in un’epoca in cui l’informazione è sempre più sotto attacco.

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