Donald Trump: la sua strategia comunicativa nel discorso sullo stato dell'Unione

Donald Trump: la sua strategia comunicativa nel discorso sullo stato dell’Unione

Donald Trump, nel suo secondo mandato, utilizza strategie comunicative ben definite, tra cui minacce economiche e promesse di ricompense, per influenzare l’opinione pubblica e rafforzare il proprio messaggio.
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Donald Trump: la sua strategia comunicativa nel discorso sullo stato dell'Unione - Gaeta.it

In attesa del suo discorso sullo stato dell’Unione, Donald Trump si prepara a rivolgersi al Congresso, agli americani e al mondo. Rispetto al suo passato, questo intervento si colloca in un contesto di transizione, visto che il Presidente ha appena iniziato il suo secondo mandato. Gli osservatori attendono con curiosità di scoprire come Trump intenderà comunicare, basandosi su schemi che già conosciamo e che caratterizzano il suo stile.

il codice della comunicazione trumpiana

La comunicazione di Donald Trump nel suo secondo mandato si distingue per un insieme di strategie ben definite. Questi codici si riflettono nelle sue apparizioni pubbliche e nei messaggi sui social media, rimanendo coerenti anche in contesti formali come il colloquio con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Gli schemi ricorrenti sono facilmente individuabili e hanno una loro logica. Un’analisi dei messaggi pubblicati su piattaforme come Truth Social dimostra l’approccio che il Presidente utilizza per comunicare con il pubblico.

Una delle strutture più evidenti è quella che accosta un nemico a una minaccia. Questo approccio è emerso chiaramente nel caso delle tensioni con il premier canadese Justin Trudeau. Quando Trudeau ha annunciato dazi al 25% sui prodotti statunitensi in risposta a provvedimenti presi da Trump, il Presidente ha risposto con un avvertimento diretto. “Please explain to Governor Trudeau…”. Questo messaggio, diretto e semplice, sposta il focus sull’azione di ritorsione, minimizzando l’origine del conflitto iniziale, ovvero l’imposizione dei dazi stessi.

promesse e ricompense nella retorica trumpiana

Un altro schema ricorrente nella comunicazione di Trump è quello che associa azioni desiderate a ricompense. Il Presidente utilizza frequentemente frasi incisive, come nel caso della sua promessa che “IF COMPANIES MOVE TO THE UNITED STATES, THERE ARE NO TARIFFS!!!”. Questo messaggio comunica non solo una possibilità, ma l’intento di attrarre investimenti negli Stati Uniti, presentando una visione binaria e semplificata della questione commerciale. La scelta di utilizzare lettere maiuscole enfatizza ulteriormente l’urgenza e l’importanza dell’invito a trasferirsi negli Stati Uniti.

Questa tecnica, che combina elementi promozionali e politici, punta a mobilitare l’opinione pubblica e le aziende verso decisioni favorevoli a Trump, sottolineando come l’atteggiamento del governo possa influenzare positivamente le opportunità economiche.

l’utilizzo di fonti autorevoli per avvalorare il messaggio

Una peculiarità della strategia comunicativa di Trump è anche l’uso di citazioni da fonti ritenute autorevoli per rafforzare il proprio punto di vista. Ad esempio, Trump ha fatto riferimento a un articolo del New York Times in cui si legano le sue pressioni al governo messicano a una repressione efficace del cartello della droga. Usare una fonte così prominente serve a costruire una narrazione di successo, insinuando che le proprie azioni stiano portando a risultati tangibili e positivi.

Questa tecnica non solo da credibilità al suo discorso, ma crea anche un legame diretto tra le sue affermazioni e l’interpretazione di una realtà percepita come problematica, suggerendo che il suo intervento possa contribuire alla risoluzione delle problematiche.

ritorsioni economiche come strumento di potere

Altro aspetto significativo della retorica di Trump è la minaccia di ritorsioni economiche in risposta a comportamenti considerati inappropriati. Una dichiarazione che ha avuto eco è stata quella in cui ha affermato: “All Federal Funding will STOP for any College, School, or University that allows illegal protests”. Qui la minaccia di fermare i finanziamenti federali colpisce direttamente le istituzioni accademiche, ponendo un ultimatum chiaro riguardo ai comportamenti accettabili.

Questo schema di comunicazione ha un duplice scopo: da una parte funge da deterrente per evitare proteste indesiderate, dall’altra consolida il messaggio che ogni comportamento contrario avrà conseguenze tangibili. La connessione tra ritorsione e azione sgradita è chiara e contribuisce a rafforzare il controllo del messaggio.

Attraverso l’analisi di questi schemi, si delinea un codice di comunicazione prevedibile, che caratterizza il discorso e le relazioni pubbliche di Trump.

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