Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, sta considerando la possibilità di emettere un ordine esecutivo poco dopo il suo insediamento per tutelare TikTok, la popolare piattaforma di social media. Secondo quanto riportato dal Washington Post, l’implementazione di questa misura sospenderebbe temporaneamente la legislazione che impone alla società madre cinese, ByteDance, di vendere TikTok per evitare un divieto negli Stati Uniti. Questa decisione si inserisce in un contesto in cui Trump ha espresso rinnovato interesse verso l’app, fondamentale nel suo approccio per attrarre il voto giovanile.
Il legame rinnovato con TikTok
Negli ultimi mesi, Trump ha iniziato a modificare il suo discorso riguardo a TikTok, che durante il suo primo mandato era stato oggetto di severe critiche e minacce di bando. Ora, il presidente eletto vede il valore dell’app in termini di interazione con i giovani elettori, affermando che la piattaforma ha giocato un ruolo cruciale nella sua campagna. In un significativo passo verso una nuova era di collaborazioni, il CEO di TikTok, Shou Chew, parteciperà all’insediamento di Trump, occupando un posto di rilievo accanto ad altri leader del settore tecnologico come Elon Musk, Mark Zuckerberg e Jeff Bezos, segnale tangibile di un possibile avvicinamento.
La presenza di Chew al cerimoniale di insediamento potrebbe rappresentare un non sottovalutabile tentativo di ricucire i rapporti tra TikTok e le autorità americane. I tempi di uscita della possibile proposta di Trump sembrano strategici, dato l’attualissimo dibattito sulla sicurezza nazionale legato alle piattaforme cinesi. Con questo approccio, l’ex presidente intende far emergere la sua immagine di negoziatore esperto, desideroso di trovare una soluzione che possa conciliare gli interessi di TikTok e le esigenze di sicurezza statunitensi.
Formalità legali e operazioni politiche
La possibile mossa di Trump di sospendere la legge che costringe ByteDance alla vendita di TikTok per due o tre mesi permetterebbe al neo presidente di esplorare altre soluzioni. Tuttavia, la questione centrale è come riuscirà a evitare leggi approvate con largo consenso bipartisan. L’atto legislativo firmato da Joe Biden, che vieta le interazioni commerciali con TikTok, solleva interrogativi su quanto un ordine esecutivo possa effettivamente cambiare il corso degli eventi.
La Corte Suprema, di cui TikTok ha già richiesto un ricorso contro la legge, potrebbe rilevare sul caso, evidenziando le preoccupazioni per la sicurezza e il rischio che la piattaforma venga utilizzata per attività di spionaggio o propaganda. Questo scenario complesso pone l’accento sulla delicatezza della situazione, in cui le leggi stabilite dagli organi del potere legislativo possiedono un peso considerevole.
Le perplessità tra gli esperti legali
In un clima di crescente incertezza, molti esperti legali mettono in discussione la possibilità che un ordine esecutivo possa realmente sostituire o eludere una legge già in vigore. Commentando il potere dell’ordine esecutivo, Alan Rozenshtein, ex consigliere per la sicurezza nazionale, ha sottolineato che questi documenti non sono in grado di bypassare in modo magico le leggi esistenti. Anzi, ciò che un ordine esecutivo potrebbe realmente fare è semplificare le opere di intesa da parte della presidenza per evitare che venga applicata la normativa attuale.
Tale approccio non risolverebbe le problematiche legate alla commercializzazione di TikTok o la sua legalità per le aziende statunitensi. La tensione intorno a questa faccenda sta crescendo, mentre i sostenitori di Trump si presentano come i sostenitori principali di una proposta di salvataggio per TikTok.
Questo contesto mette in luce come la questione del controllo delle informazioni e della sicurezza nazionale rimarrà centrale nel dibattito attuale. L’amministrazione Trump avrà così il suo banco di prova nell’affrontare un tema tanto critico e di ampio respiro come quello della tecnologia e della sicurezza informatica.
Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2025 da Sara Gatti