Donald Trump sospende i dazi reciprocipro proprio dopo l’annuncio ufficiale: tutti i dettagli

Donald Trump sospende i dazi reciprocipro proprio dopo l’annuncio ufficiale: tutti i dettagli

Trump sospende per 90 giorni i dazi su oltre 180 paesi, suscitando dibattiti sull’impatto economico e contraddizioni tra funzionari della Casa Bianca riguardo alla strategia tariffaria.
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Donald Trump sospende i dazi reciprocipro proprio dopo l’annuncio ufficiale: tutti i dettagli - Gaeta.it

Alle ore successive all’entrata in vigore dei nuovi dazi, il presidente Donald Trump ha deciso di sospendere per 90 giorni le controversie imposte su più di 180 paesi. La decisione è stata accolta con sorpresa, dopo che a più riprese i funzionari della Casa Bianca avevano escluso ogni possibilità di una tale sospensione. La situazione ha sollevato un dibattito acceso sull’impatto economico e sulla bontà della strategia tariffaria avviata dall’amministrazione Trump.

dichiarazioni contraddittorie dei funzionari

Il 3 aprile, Howard Lutnick, Segretario al Commercio, ha dichiarato alla CNN che Trump non aveva intenzione di retrocedere sui dazi, lasciando intendere che sarebbero stati mantenuti “per giorni o settimane”. Questo messaggio ha creato un clima di incertezza. Tre giorni dopo, durante un’intervista su Face the Nation con Margaret Brennan, Lutnick ha ribadito con fermezza che non ci sarebbero stati rinvii, lasciando le porte aperte a speculazioni di mercato.

In un editoriale sul Financial Times, Peter Navarro, consigliere senior di Trump, ha chiarito che i dazi non devono essere visti come un’opzione negoziabile, ma come una necessità per affrontare disavanzi commerciali significativi. Questo punto di vista ha dato l’impressione di una strategia commerciale inflessibile da parte dell’amministrazione.

Il 7 aprile, le cose hanno iniziato a prendere una piega controversa. Kevin Hassett, direttore del Consiglio economico nazionale, ha suggerito la possibilità di una sospensione, alimentando speranze e speculazioni. Tuttavia, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha prontamente denunciato le sue affermazioni come “fake news”.

l’annuncio della sospensione e le reazioni

La svolta è avvenuta il 9 aprile, quando Trump ha annunciato via Truth Social la sospensione per 90 giorni dei dazi, aggiungendo che sarebbe stato introdotto un “dazio reciproco sostanzialmente ridotto” al 10%. Questo è stato visto come un cambiamento netto rispetto alle posizioni precedenti e ha messo fine a giorni di ambiguità.

Leavitt, che aveva in precedenza escluso una sospensione, ha dovuto giustificare la decisione del presidente, osservando che molti negli ambienti mediatici non sembravano comprendere l’arte del negoziato. Il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha indicato che le trattative sarebbero durate tempo e che sarebbero adeguate per ciascun paese, richiamando una strategia più mirata.

Ciò che ha colpito molti è stata la giustificazione di Trump per la sospensione: ha affermato che le preoccupazioni espresse dalla popolazione avevano contribuito alla sua decisione, citando “isteria” e “paura” come fattori determinanti.

la politica tariffaria di trump e le conseguenze economiche

La controversa politica dei dazi era stata annunciata da Trump durante un evento pubblico, definito “Giorno della Liberazione”. I dazi variavano tra il 10% e il 50%, parte di un piano per riportare la produzione negli Stati Uniti e ridurre le importazioni. Tuttavia, l’annuncio ha portato a un crollo significativo dei mercati azionari globali, che non si registrava dal 2020.

Economisti e analisti finanziari hanno messo in guardia sui possibili effetti negativi della nuova politica sui consumatori, evidenziando il rischio di un aumento dei prezzi e una possibile recessione. Trump, riconoscendo le difficoltà a breve termine che la politica tariffaria avrebbe potuto comportare, ha esortato la popolazione a “tenere duro”, promettendo un “risultato finale storico”.

Il panorama commerciale globale rimane incerto, mentre le tariffe e le sospensioni si intrecciano in un gioco complesso tra Stati Uniti e paesi partner. Le prossime settimane potrebbero rivelarsi decisive sia per i mercati finanziari che per le politiche commerciali.

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