Nel primo pomeriggio a Pozzuoli, in provincia di Napoli, una donna è riuscita a evitare un’aggressione del suo ex compagno grazie a un braccialetto antistalking. Questo dispositivo ha attivato un segnale che ha allertato le forze dell’ordine, consentendo un intervento rapido e il successivo arresto dell’uomo. Un episodio che mette in evidenza l’importanza degli strumenti tecnologici nel contrasto alla violenza di genere.
Come ha funzionato il sistema di allarme dal braccialetto antistalking
L’allarme è scattato verso le 15.30, non da una chiamata al 112, ma da un impulso automatico generato dal braccialetto indossato dalla vittima. Il dispositivo, progettato per segnalare situazioni di pericolo, ha trasmesso la localizzazione precisa in viale Sibilla, una via parallela al litorale di Pozzuoli. La Centrale Operativa ha ricevuto in tempo reale la posizione e i dati della donna.
Risalire all’identità e il ruolo del sistema tecnologico
Subito è stato possibile risalire anche all’identità dell’ex compagno, soggetto già sottoposto a un provvedimento giudiziario che gli vieta di avvicinarsi alla vittima. Il sistema ha così agevolato la risposta delle forze dell’ordine, limitando i tempi necessari per intervenire. Questo esempio mostra come la tecnologia possa fare la differenza in situazioni di violenza domestica, soprattutto se integrata con misure legali specifiche.
Intervento dei carabinieri di licola e la dinamica dell’episodio
I carabinieri della stazione di Licola, incaricati di seguire il caso, hanno geo localizzato la donna seguendo le informazioni inviate dal braccialetto. La vittima si trovava all’interno di uno stabilimento balneare, punto in cui il suo ex compagno l’aveva pedinata. Già nel parcheggio del lido, l’uomo si è manifestato alla donna, forse per intimidire o costringerla a un confronto.
Reazione della vittima e intervento delle forze dell’ordine
La donna ha reagito immediatamente scappando dentro il locale, dove sono installate anche le casse acustiche dello stabilimento, e ha attivato il dispositivo. Il suono emesso dal braccialetto ha spinto l’uomo a fuggire. Da quel momento è partito un inseguimento da parte dei militari, che sono riusciti a rintracciare l’uomo poco dopo, fermandolo per la violazione del divieto di avvicinamento.
Conseguenze legali e situazione attuale dell’ex compagno
L’ex compagno della donna è stato arrestato in flagranza differita e ora si trova in carcere, in attesa del giudizio. L’accusa riguarda la violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, misura che era già stata imposta precedentemente dal Tribunale. L’arresto conferma la gravità della situazione e il ruolo cruciale delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle misure di protezione.
Questo episodio, accaduto a Pozzuoli, evidenzia come la collaborazione tra tecnologia, giustizia e forze di polizia contribuisca a tutelare le vittime di stalking e violenza domestica. La possibilità di localizzare in tempo reale e agire tempestivamente ha permesso di evitare un’aggressione che poteva avere conseguenze ben più gravi.