doorDash, il colosso americano del food delivery, ha rilanciato la sua offensiva su Deliveroo, tentando di completare un’acquisizione finora sfumata. Dopo un primo tentativo andato a vuoto nel 2024, l’azienda statunitense ha ottenuto l’accesso alla data room del suo concorrente britannico, dando avvio a verifiche più approfondite sulla realtà del gruppo inglese. Il 5 aprile, Deliveroo ha confermato di aver ricevuto una proposta indicativa che prevederebbe un’offerta in contanti a 180 pence per azione, rispetto ai 146,6 pence con cui si è chiuso l’ultimo scambio azionario, segnando una crescita del 4,7%.
La proposta indicativa di doorDash e la risposta di deliveroo
La data del 5 aprile è stata cruciale per la trattativa tra doorDash e Deliveroo. Il cda di Deliveroo ha accettato l’iniziativa, dando il via a un processo di due diligence che consentirà ai consulenti di doorDash di analizzare più dettagliatamente le condizioni economiche e operative del gruppo inglese. La proposta, pur invitante, non si è ancora tradotta in un’offerta vincolante. Gli azionisti del titolo sono stati messi in guardia rispetto a decisioni premature, dato che qualsiasi sviluppo resta incerto e dipendente dall’esito delle negoziazioni in corso.
L’offerta, fissata a 180 pence ad azione, rappresenta un premio rispetto ai prezzi recenti di borsa. Tuttavia, il consiglio di amministrazione di Deliveroo ha sottolineato che potrebbero non presentarsi proposte definitive. La decisione di concedere l’accesso alla data room segnala comunque un’apertura verso la possibilità di un accordo, lasciando intravedere uno scenario in cui il gruppo americano potrebbe riuscire nell’impresa di inglobare il rivale inglese nel proprio portafoglio.
Accesso alla data room e implicazioni per la strategia di mercato
L’apertura della data room è un passaggio delicato: doorDash potrà esaminare documenti riservati che riguardano bilanci, contratti e piani futuri di Deliveroo. Questo permette una valutazione più precisa del valore reale della società rivalutando le sue potenzialità e i rischi. La possibilità di accedere a questa mole di dati mette doorDash in condizione di affinare la proposta e di prepararsi per un’eventuale offerta a termine.
La mossa conferma l’interesse degli americani nel rafforzare la propria presenza nel mercato europeo, dove Deliveroo detiene una posizione di rilievo. Dopo un anno di tentativi, doorDash punta a una scalata che potrebbe modificare i rapporti di forza nel settore. L’ostacolo principale resta il giudizio degli azionisti e la capacità di Deliveroo di mantenere la propria identità sotto un nuovo controllo.
Il consiglio di amministrazione di deliveroo e le indicazioni per gli azionisti
Il consiglio di amministrazione ha comunicato con chiarezza che la trattativa è in una fase preliminare. Nonostante il via libera alla due diligence, Deliveroo consiglia agli azionisti di non eseguire operazioni legate alla possibile offerta. Questo invito significa che le condizioni non sono ancora definite e che vendite o acquisti di azioni basati su indiscrezioni potrebbero risultare prematuri o rischiosi.
La prudenza manifestata dai vertici indica che la strada resta incerta e soggetta alle dinamiche di mercato e alle risposte degli investitori. Il processo potrebbe richiedere settimane o mesi prima di arrivare a una decisione finale, mentre il titolo potrebbe continuare a mostrare volatilità in Borsa a Londra. Restano da osservare le prossime mosse di doorDash e le reazioni della comunità finanziaria britannica.