L’oscura vicenda del doppio omicidio a San Candido continua a destare preoccupazione e attenzione tra le autorità e i cittadini. La pm Federica Iovene, alla procura della Repubblica di Bolzano, ha fornito alcuni dettagli inquietanti sulla dinamica degli eventi, senza però chiarire il movente che ha portato a questa tragedia. Mentre le indagini proseguono, si profilerà un quadro sempre più dettagliato della situazione.
La scena del crimine: un intervento complesso
I primi soccorsi e la reazione delle forze dell’ordine
In un ambiente carico di tensione, i primi militari intervenuti sono stati accolti da una scena sconvolgente all’interno del condominio dove si è consumato il doppio omicidio. La pm Iovene ha descritto la situazione: “I primi militari che sono riusciti ad entrare nel condominio hanno visto delle pozze di sangue e hanno intravisto la sagoma di una persona.” A questo punto, la situazione si è complicata ulteriormente quando sono cominciati a risuonare nuovi colpi di arma da fuoco dall’abitazione. Questa escalation di violenza ha costretto i militari a ripiegare per garantirsi la sicurezza, in attesa di rinforzi.
Il momento critico ha indotto le autorità a richiedere l’intervento di forze speciali, un’operazione che ha richiesto tempo e pianificazione. La tensione era palpabile, poiché le forze dell’ordine dovevano agire con cautela per evitare ulteriori perdite di vite umane, mentre il pericolo di ulteriori esplosioni di violenza era concreto.
L’intervento delle forze speciali e il tragico epilogo
L’ingresso dei GIS e l’azione disperata dell’assassino
Quando i gruppi di intervento speciale sono finalmente riusciti a entrare nell’appartamento dell’aggressore, la situazione era peggiorata ulteriormente. Ewald Kühbacher, l’autore principale dei fatti, ha ripreso a sparare. Federica Iovene ha chiarito che, in un gesto finale, ha rivolto l’arma contro se stesso, infliggendosi un colpo alla gola. Il pronto intervento di un medico d’urgenza presente sul luogo ha permesso la stabilizzazione dell’uomo, che è stato prontamente trasportato all’ospedale di Bolzano. Purtroppo, le sue condizioni sono precipitate, e dopo poche ore è deceduto.
Scoperte macabre: le vittime del doppio omicidio
Solo dopo la morte di Kühbacher è stato possibile procedere a un sopralluogo all’interno dell’edificio, dove sono stati rinvenuti i corpi di due vittime. Il primo, Hermann Kühbacher, padre dell’assassino, è stato trovato privo di vita nel suo letto, colpito mortalmente da un’arma da fuoco. L’altra vittima, una donna identificata come Waltraud Jud, è stata ritrovata nel giroscale. Iovene ha specificato che la donna era stata colpita principalmente nella parte posteriore del corpo, suggerendo che potesse aver cercato di fuggire dopo aver appreso della sparatoria in corso.
Questi dettagli sollevano interrogativi sul contesto e sui motivi alla base di un gesto così estremo. La pm ha concluso affermando: “Non abbiamo ancora risultati sui rilievi, ma questa è la dinamica dei fatti che abbiamo riscontrato.” La comunità di San Candido resta in attesa di ulteriori risposte da parte delle autorità, mentre la tragedia si rivela sempre più complessa e dolorosa.