La giornalista Francesca Fagnani vive nel cuore di Roma in una casa elegante e riservata, dove natura, design e panorama si intrecciano con la sua vita pubblica e il suo amore per la città eterna.
Nella sua Roma, quella che racconta senza filtri anche attraverso gli occhi degli altri, Francesca Fagnani ha scelto di restare. Non solo come città da abitare, ma come spazio intimo, quotidiano. La giornalista romana, classe 1976, volto amato della televisione e mente dietro il programma di successo “Belve”, vive in un’abitazione che rispecchia il suo stile: essenziale, curata, autentica. Poche concessioni alla mondanità, molti dettagli che raccontano una vita piena, vissuta tra lavoro, silenzi e passione per le cose semplici.
L’appartamento di Francesca Fagnani si trova nel centro di Roma, in un quartiere che lascia intravedere cupole, monumenti e orizzonti storici da ogni affaccio. Nonostante la sua scelta di mantenere la vita privata riservata, qualche scorcio della casa è emerso attraverso i suoi post sui social. L’impressione che se ne ricava è quella di uno spazio vissuto, pensato per rallentare, per respirare, per riconnettersi con ciò che conta. C’è una cura evidente nei particolari, ma nulla è ostentato. Gli ambienti parlano di una quotidianità reale: libri, luce naturale, dettagli floreali. Una casa che sembra proteggere, più che mostrare. E che accompagna il ritmo di chi, ogni giorno, si muove tra la Roma della cronaca e la Roma dell’anima.
Il terrazzo fiorito: uno sguardo privato sulla bellezza
Tra i punti più amati dell’abitazione, c’è il terrazzo panoramico. Un vero angolo di verde sospeso, dove le fioriere rigogliose e le piante curate raccontano un altro lato della Fagnani, quello che si prende tempo per guardare il cielo. È qui che il tramonto romano trova spazio: tra le mani che sfiorano i vasi, tra le ombre che si allungano sul tavolo da esterno, tra le sedie lasciate un po’ disordinate dopo una cena improvvisata. Il terrazzo è un rifugio, ma anche un giardino urbano, fatto non solo per essere guardato, ma vissuto. Le sfumature rosa e oro del cielo, la città che si illumina piano, il rumore lontano delle strade: tutto partecipa alla costruzione di un tempo diverso, più lento, più vero.
Anche all’interno, la casa di Francesca Fagnani riflette un gusto preciso, mai sovraccarico. Tovaglie, tovagliette a fiori, dettagli di tessuto che sembrano portare dentro casa lo stesso equilibrio che c’è fuori. La scelta dei motivi floreali non è casuale: racconta un bisogno di colore, di leggerezza, di connessione con qualcosa di naturale, in un mondo spesso fatto di tensione, ritmi serrati, esposizione mediatica. Eppure in queste stanze non c’è fretta. Si percepisce il ritmo di chi ama restare. Le immagini condivise, pur poche, mostrano angoli ordinati ma mai freddi, luoghi vissuti dove l’eleganza si accompagna alla normalità. Una casa in cui accogliere amici, cucinare qualcosa di semplice, fermarsi a parlare, o anche solo godere del silenzio.
Una vita pubblica, una quotidianità privata
Conosciuta per la sua lucidità e per l’approccio senza sconti con cui guida le sue interviste, Francesca Fagnani conserva però, tra le mura di casa, un volto meno esposto, più dolce, più domestico. Che sia una passeggiata con Nina, il suo cane, o una cena tra pochi intimi, tutto sembra riportare al bisogno di equilibrio. E forse è proprio lì che si trova la chiave del suo successo: in quel restare vera anche fuori dai riflettori.
Tra un’inquadratura di San Pietro, un fiore sul davanzale e il rumore dei passi su un pavimento antico, Roma diventa più che sfondo: diventa compagna di vita, testimone silenziosa di chi, anche sotto i riflettori, ha scelto di non allontanarsi mai da ciò che la fa sentire a casa.