Dracula: il mistero svelato in un documentario con Syusy Blady al Complesso Monumentale di Napoli

Il documentario “Vampiro per caso, la vera storia di Dracula” di Syusy Blady esplora la figura storica di Vlad Tepes, debuttando a Napoli l’8 ottobre con importanti ospiti culturali.
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Dracula: il mistero svelato in un documentario con Syusy Blady al Complesso Monumentale di Napoli - Gaeta.it

In un evento di grande interesse culturale, il documentario “Vampiro per caso, la vera storia di Dracula“, diretto e interpretato da Syusy Blady, farà il suo debutto al Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova a Napoli. L’anteprima si svolgerà l’8 ottobre a partire dalle 10:30 e vedrà la partecipazione di importanti personalità del panorama culturale e accademico. L’opera, una coproduzione tra Italia e Romania, promette di approfondire la figura storica di Vlad Tepes, noto come Dracula, esplorando le radici di un mito che affascina da secoli.

La figura storica di Vlad Tepes

Vlad Tepes, principe della Valacchia vissuto nel Quindicesimo secolo, è un personaggio storico avvolto da un’aura di mistero e leggenda. Spesso descritto come un difensore della cristianità contro l’espansione ottomana, il suo regno fu caratterizzato da brutali strategie di guerra e punizioni. Il suo soprannome, “L’Impalatore”, si riferisce ai suoi metodi di tortura, che hanno coniato la sua reputazione sanguinaria. Tuttavia, il suo operato politico ed il contesto storico in cui visse pongono interrogativi su come la figura di Vlad sia stata interpretata e trasformata nell’immaginario collettivo.

La notorietà di Vlad Tepes è esplosa grazie al romanzo “Dracula” di Bram Stoker, pubblicato nel 1897, che ha conferito a Tepes un carattere vampirico e ha cementato la sua presenza nella cultura popolare. La narrazione di Stoker ha confluito con la storia reale e le leggende locali, creando una figura mitologica che ha perdurato nel tempo. Questo documentario cerca di svelare la verità dietro la leggenda, distaccandosi dai luoghi comuni e indagando la vita e la morte di un uomo che ha segnato la storia della sua nazione.

L’anteprima del documentario e i protagonisti

L’anteprima dell’opera avverrà al Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova, una location che si sposa perfettamente con il tema trattato nel documentario e con l’importanza storica della narrazione. La direttrice e protagonista Syusy Blady porterà agli spettatori una nuova prospettiva sulla figura di Vlad Tepes, mentre Mircea Cosma, co-produttore, e Valentina Ferranti, antropologa esperta, arricchiranno la discussione con la loro competenza. Lello Glinni, ricercatore con un’approfondita conoscenza storica, sarà presente per analizzare il contesto culturale e storico di questo misterioso personaggio.

La presenza di una delegazione di giornalisti e rappresentanti della cultura rumena evidenzia l’importanza di tale evento, segnando un punto di contatto tra le tradizioni culturali italiane e romene. Il documentario non è solo una ricostruzione storica, ma anche un elemento di dialogo interculturale.

Un viaggio nei luoghi di Vlad Tepes

Il documentario di Syusy Blady intraprende un vero e proprio viaggio investigativo, che inizia dal monastero di Snagov in Romania, considerato uno dei luoghi di sepoltura di Vlad Tepes, per poi proseguire attraverso vari siti significativi della sua vita. Tra questi, Comana, Sighisoara e il celebre Castello di Bran, rinomato non solo per il suo fascino turistico ma anche per il forte legame con la figura di Dracula.

Una delle indagini più intriganti riguarda il mistero della sepoltura di Vlad. Si ipotizza che le sue spoglie possano essere state trasferite in Italia, precisamente nella cripta di Acerenza in Basilicata o nella tomba monumentale della Famiglia Ferillo presso il Chiostro di S. Giacomo della Marca a Napoli. Queste teorie alimentano la narrazione e offrono spunti di riflessione sul modo in cui la storia si interseca con la leggenda. Inoltre, si discute anche la possibilità che Vlad non sia realmente morto in Romania, ma abbia trovato rifugio in Italia, dove avrebbe potuto trascorrere gli ultimi anni della sua vita sotto mentite spoglie.

Questo documentario, dunque, si propone di offrire non solo un’analisi storica, ma anche una riflessione profonda su come la figura di Vlad Tepes abbia influenzato culture e storie nel corso dei secoli, rimanendo uno dei miti più affascinanti della nostra era.

Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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