Draghi alla plenaria UE: “L’integrazione del mercato unico è fondamentale per la competitività”

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Draghi alla plenaria UE: “L'integrazione del mercato unico è fondamentale per la competitività” - Fonte: Ilsole24ore | Gaeta.it

In un contesto europeo caratterizzato da sfide economiche sempre più complesse, l'ex premier Mario Draghi ha recentemente esposto la sua visione sulla competitività dell'Unione Europea durante un intervento alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. Draghi ha sottolineato l'importanza di un mercato unico solido, dell'integrazione dei capitali e della necessità di un debito comune per affrontare le attuali difficoltà economiche. Questi elementi, secondo Draghi, devono essere visti come strumenti strategici per garantire il futuro dell'Europa.

La posizione di Draghi sull'integrazione europea

Un mercato unico e debito comune

Mario Draghi ha aperto il suo intervento evidenziando che “opporsi alla costruzione di un vero mercato unico significa opporsi agli obiettivi fondamentali dell’Unione Europea”. La costruzione del mercato unico è vista come una priorità cruciale per favorire la ripresa economica e per sostenere la competitività europea nel contesto globale. L'ex premier ha chiarito che il debito comune non deve essere interpretato come un incentivo alla spesa pubblica indiscriminata, ma piuttosto come un’opportunità strategica per finanziare progetti essenziali per il futuro dell’Unione.

Secondo Draghi, la creazione di un debito comune è volta a realizzare “obiettivi fondamentali” concordati tra i membri della UE. Questo approccio mira a garantire che le risorse siano allocate in modo efficace e mirato, sostenendo così investimenti cruciali per l'innovazione e la competitività a lungo termine.

Necessità di una maggiore integrazione

Durante il suo discorso, Draghi ha esortato gli europarlamentari a riflettere sulla necessità di una maggiore integrazione all'interno dei mercati finanziari europei. Questa integrazione non è solo una questione di opportunità economiche, ma è divenuta una necessità per garantire una risposta efficace alle sfide poste dall'attuale panorama globale, in particolare dalle crescenti influenze economiche di Paesi come Stati Uniti e Cina.

L'ex premier ha affermato che “la paralisi non è più tenibile”, sottolineando come l’integrazione rappresenti “l’unica speranza” per l'Unione di affrontare l'attuale crisi economica e di innovare a livello continentale. Draghi ha evidenziato che il futuro competitivo dell'Europa dipende in larga misura dalla capacità di integrare non solo i mercati finanziari, ma anche le politiche economiche tra gli Stati membri.

Ripensare gli investimenti e l'intervento pubblico

Investimenti strategici per il futuro dell'Europa

Uno degli aspetti chiave sollevati da Draghi riguarda la necessità di realizzare investimenti strategici per evitare il declino dell'Europa. L'ex premier ha avvertito che l’Europa deve migliorare il proprio posizionamento competitivo attraverso investimenti mirati e coordinati, così da non rimanere indietro rispetto ai propri rivali globali.

In questo contesto, Draghi ha sottolineato il ruolo cruciale dell'intervento pubblico a livello europeo. Questi investimenti devono essere orientati a settori strategici, come la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale, così da garantire che l’Unione possa affrontare le sfide future e costruire un'economia resiliente e innovativa.

La risposta alle preoccupazioni sull’indebitamento

Draghi ha riconosciuto che vi siano preoccupazioni legittime riguardo all’indebitamento comune, ma ha insistito sul fatto che tali preoccupazioni devono essere bilanciate con la necessità di garantire investimenti significativi. La mancata azione potrebbe compromettere il progresso dell’Unione, ampliando ulteriormente il divario competitivo con altre potenze economiche.

La visione proposta da Draghi si delinea quindi come una chiamata all'azione per i leader europei: la costruzione di un’Unione più integrata e competitiva richiede decisioni audaci e un ripensamento delle politiche fiscali e di investimento a livello collettivo. Con la pressione globale che cresce, l'Europa deve agire ora per modellare un futuro sostenibile e competitivo.

Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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