Dramma a Lavagno: madre spara al figlio e si suicida, 15enne in condizioni disperate

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Dramma a Lavagno: madre spara al figlio e si suicida, 15enne in condizioni disperate - Gaeta.it

L’orribile episodio avvenuto a Lavagno, nel veronese, ha scosso la comunità locale. Un tragico evento, una sparatoria in cui una madre ha colpito il proprio figlio di 15 anni alla testa, per poi togliersi la vita. La procura di Verona ha avviato le indagini per comprendere la dinamica di questa feroce azione, mentre il ragazzo rimane ricoverato in condizioni critiche. Questo articolo si propone di approfondire i fatti avvenuti e le attuali condizioni del giovane.

Il dramma della sparatoria

La sparatoria è stata segnalata venerdì sera in una villa situata a Lavagno, un comune che si trova in provincia di Verona. Le prime informazioni emerse dall’indagine indicano che la vittima è Alessandra Spiazzi, una donna di 58 anni, che ha sparato al figlio e successivamente si è tolta la vita. Questa terribile vicenda sembra ricondurre a una situazione di pesanti difficoltà personali della madre. Il procuratore della repubblica di Verona, Raffaele Tito, ha rilasciato dichiarazioni riguardanti l’ipotesi più probabile: un tentato omicidio del ragazzo, seguito dal suicidio di Alessandra. Secondo quanto emerso, la donna pare avesse problemi sanitari da tempo, un fattore che potrebbe aver influito sul suo stato mentale e sulla sua condotta.

L’allerta è scattata nella serata di venerdì, quando i vicini hanno sentito uno sparo proveniente dall’abitazione. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri, i quali hanno trovato il giovane in condizioni disperate e la madre priva di vita. In questo frangente, il padre del ragazzo è stato ascoltato come testimone e attualmente non risulta alcun indagato ufficialmente. Le indagini continuano, con i carabinieri che stanno raccogliendo ulteriori elementi per chiarire la dinamica dei fatti.

Le gravi condizioni del 15enne

Il 15enne è attualmente ricoverato nel reparto di neurorianimazione dell’ospedale di Borgo Trento, dove il personale medico sta facendo il possibile per offrirgli le cure necessarie. Secondo l’ultimo bollettino dei sanitari, le sue condizioni rimangono gravissime e il giovane è costantemente supportato da interventi farmacologici e meccanici per mantenere le funzioni vitali. Giunto in ospedale già in condizioni critiche, il ragazzo ha richiesto un immediato supporto terapeutico di massima urgenza, data la gravità della ferita.

Le misure di emergenza intraprese dai medici sono fondamentali in situazioni come questa, dove la prognosi è estremamente riservata. Il reparto di neurorianimazione diretto dal professor Leonardo Gottin, ha l’obiettivo di monitorare le alterazioni neurologiche e garantire il miglior supporto possibile al giovane durante questa fase critica. Ogni giorno, gli specialisti aggiornano la famiglia sulle sue condizioni, sebbene il quadro clinico rimanga sempre preoccupante.

La comunità di Lavagno segue con apprensione il dramma di questa famiglia e spera in un miglioramento delle condizioni del ragazzo, dimostrandosi solidale nel momento di grande dolore e incertezza. La vicenda interrogativa continua a suscitare domande, mentre gli investigatori si concentrano sulle motivazioni che hanno portato a tale gesto disperato da parte della madre.

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 da Armando Proietti

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