Dramma a Moncalieri: ingegnere colpito da ex sciatrice olimpionica in lite per una volpe

Dramma a Moncalieri: ingegnere colpito da ex sciatrice olimpionica in lite per una volpe

Un ingegnere di 52 anni è stato ferito da colpi di pistola sparati da un’ex sciatrice olimpionica di 84 anni a Moncalieri, in seguito a una lite legata a una volpe.
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Dramma a Moncalieri: ingegnere colpito da ex sciatrice olimpionica in lite per una volpe - Gaeta.it

Nel tranquillo comune di Moncalieri, un episodio sorprendente ha destato l’attenzione delle forze dell’ordine e della comunità. Il 3 gennaio, una disputa tra vicini ha preso una piega tragica, con Stefano Milanese, un ingegnere di 52 anni, ferito da due colpi di pistola sparati da Vera Schenone, un’ex sciatrice olimpionica di 84 anni. Il tutto è nato a causa di una volpe, che la Schenone accudiva e che, secondo la sua versione, sarebbe stata disturbata dal vicino.

L’episodio che ha scosso Moncalieri

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di un giorno apparentemente normale, attorno alle 14:30. Vera Schenone, armata con un revolver che apparteneva al marito, ha percorso il breve tratto che separava la sua abitazione da Villa Calcino, dove Stefano Milanese stava effettuando lavori di ristrutturazione. Il cancello aperto ha facilitato l’accesso della donna, che si è presentata all’ingegnere con un evidente stato d’animo alterato. Secondo le ricostruzioni, dopo aver bussato, ha aperto il fuoco, colpendo Milanese al braccio e all’addome con due dei quattro proiettili esplosi.

Milanese, in stato di shock, ha raccontato ai familiari di aver sentito la Schenone proferire parole che hanno gettato ulteriore confusione sull’accaduto: “Quando mi ha sparato, ha esclamato che dovevo smettere di dar fastidio ai cani.” La notizia ha colto la comunità di Moncalieri di sorpresa, lasciando molti increduli di fronte a quello che sembrava un dramma ispirato a una lite trascorsa al di fuori dell’ordinario.

La versione di Vera Schenone

Nel tentativo di giustificare il gesto, Vera Schenone ha offerto agli inquirenti una narrazione che ha sollevato numerosi dubbi. L’ex atleta ha affermato: “Faccio il possibile per nutrire una volpe che vive nei pressi della mia casa e il mio vicino sembrava infastidito dalla sua presenza. Per questa ragione gli ho sparato.” Tuttavia, Stefano Milanese ha categoricamente negato questa versione, affermando che l’anziana riferì di cani durante la loro discussione.

La spiegazione data dalla Schenone non ha convinto gli investigatori della compagnia dei Carabinieri di Moncalieri, coordinati dal pubblico ministero Paolo Toso. Al centro dell’indagine vi è la necessità di ricostruire non solo l’accaduto, ma anche il contesto relazionale che ha condotto a un gesto così estremo. Successivamente all’arresto, la Schenone è stata posta agli arresti domiciliari in una casa di riposo, mentre le autorità continuano a raccogliere elementi utili per definire il quadro della situazione.

Reazioni e impatto sulla comunità

L’episodio ha generato un acceso dibattito, non solo a livello locale ma anche a livello nazionale. È difficile comprendere come una lite tra vicini possa degenerare in un tentato omicidio, lasciando la comunità di Moncalieri in uno stato di shock. La figura di Vera Schenone, un’ex campionessa che portò il nome dell’Italia sulle piste da sci, è stata messa in contrasto con il gesto violento perpetrato.

Un vicino, incredulo, ha testimoniato: “Era sempre gentile e rispettosa, nessuno avrebbe mai potuto immaginare un simile epilogo.” Questo commento riflette la sorpresa generale di una comunità che ora cerca di fare i conti con la realtà di eventi così drammatici.

Stefano Milanese, dopo aver ricevuto le cure presso l’ospedale Santa Croce di Moncalieri, è stato dimesso e ha espresso pubblicamente la sua gratitudine a chi lo ha sostenuto durante il ricovero. Un messaggio di speranza e resilienza in un momento che rimarrà nella memoria di molti.

Mentre le indagini continuano e gli eventi si susseguono, la società mostra una volontà di riflettere sul significato di questo incidente, sottolineando l’importanza del dialogo nella risoluzione dei conflitti. L’accaduto di Moncalieri rappresenta un monito su come la tensione possa esplodere in modi inaspettati e drammatici, rendendo necessaria una cultura di comunicazione e comprensione tra i cittadini.

Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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