Dramma della sanità a Pescara: cittadini e politici protestano per i tagli e le carenze

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Dramma della sanità a Pescara: cittadini e politici protestano per i tagli e le carenze - Gaeta.it

La situazione della sanità a Pescara è al centro di un acceso dibattito, con il consigliere comunale Domenico Pettinari che, accompagnato da alcuni cittadini, ha manifestato questa mattina davanti all'ospedale della città. La protesta si concentra su un’importante tematica: il disavanzo di oltre 60 milioni di euro che colpirà i servizi sanitari locali, portando a drastici tagli e conseguenze per la comunità.

Un disavanzo preoccupante: impatti sulla sanità locale

Pettinari ha messo in evidenza che la Asl di Pescara si troverà a dover applicare tagli per almeno 5 milioni di euro per cercare di riparare a questo disavanzo. I rischi sono evidenti: non solo si aggraveranno i disagi già esistenti, ma la scure dei tagli potrebbe ridurre ulteriormente la qualità dei servizi sanitari. L'esponente politico ha sottolineato che a lungo termine, tali misure potrebbero portare la sanità pescarese a un livello simile a quello di una realtà del “terzo mondo”.

Conseguenze immediate per i servizi

I tagli previsti toccheranno anche la spesa farmaceutica, creando ulteriori difficoltà per i pazienti. Pettinari ha denunciato che al Pronto Soccorso i tempi di attesa stanno diventando insostenibili, a causa della mancanza di posti letto. “È fondamentale aumentare i posti letto e assumere più medici”, ha affermato. In particolare, ha evidenziato che al Pronto Soccorso dell'ospedale mancano almeno sei medici, un gap che deve essere colmato per assicurare la qualità dell'assistenza.

In aggiunta, Pettinari ha fatto appello per potenziare la medicina territoriale, affermando che un sistema di assistenza più robusto e accessibile allevierebbe la pressione sugli ospedali e sul pronto soccorso, riducendo così gli accessi e ottimizzando le risorse.

Un ospedale al livello di Dea di II livello: una proposta necessaria

Durante la manifestazione, è emersa anche la proposta di elevare l'ospedale a Dea di II livello. Secondo Pettinari, questo potrebbe comportare un potenziamento delle specialità offerte, un aumento del personale e, cosa fondamentale, l’assegnazione di maggiori fondi per migliorare i servizi. “Un polo specialistico sarebbe un grande passo avanti per la sanità locale”, ha sostenuto.

Problemi strutturali e gestione dei pazienti gravi

La protesta ha messo in evidenza, inoltre, l’inutilizzo dell’elisuperficie dell'ospedale, che comporta ritardi critici nella gestione dei pazienti in condizioni gravi trasportati in elicottero. In una situazione difficile e già complessa, ogni ritardo può avere conseguenze potenzialmente fatali.

Pettinari e i cittadini hanno segnalato anche gli allagamenti che hanno recentemente colpito l’ospedale, ulteriori segnali del deterioramento delle infrastrutture. Le condizioni igieniche e strutturali dell'ospedale devono essere migliorate affinché si possa garantire una sanità dignitosa e sicura per tutti.

Appello alle istituzioni: un'invocazione alla responsabilità

Il consigliere Massimiliano Di Pillo ha espresso preoccupazione anche per la situazione all'interno del reparto di Oncologia, esortando a non trascurare le difficoltà che medici, infermieri e operatori sanitari stanno affrontando. La loro dedizione è stata un punto fermo, ma ora è necessario agire affinché non siano lasciati soli a combattere in una situazione così critica.

Pettinari ha infine rivolto un appello alle istituzioni, invitando il presidente della Regione MARCO MARSILIO, l’assessore alla Sanità NICOLETTA VERO e il sindaco CARLO MASCI a prendere coscienza della realtà sanitaria e a intervenire con misure concrete. La richiesta è quella di affrontare le problematiche emerse e garantire un servizio sanitario all’altezza delle aspettative dei cittadini.

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 da Armando Proietti

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