Un tragico omicidio ha scosso la tranquilla comunità di Ciampino, dove un geometra di 66 anni, Pasquale Tufano, è stato assassinato dalla sorella. L’episodio, avvenuto nella serata di domenica 29 settembre, ha lasciato senza parole i vicini e la famiglia, e ha messo in luce gravi problemi di salute mentale all’interno del nucleo familiare.
Il brutale omicidio nella villetta di famiglia
L’omicidio è avvenuto in pochi minuti all’interno di una villetta situata in viale Kennedy. Secondo le ricostruzioni, Pasquale Tufano stava preparando la cena quando è scoppiata una lite con la sorella, Amelia Tufano di 64 anni. Durante l’alterco, la donna ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito il fratello più volte all’addome e alla schiena. L’aggressione ha avuto luogo mentre la madre novantenne era presente nella casa, ma si trovava in un’altra stanza, ignara del dramma che si stava consumando. Salvo il fragore delle urla, i vicini di casa sono stati gli unici a rendersi conto della gravità della situazione, tanto da contattare immediatamente le forze dell’ordine.
Sul luogo del delitto, i Carabinieri hanno trovato Pasquale gravemente ferito, e nonostante i tentativi di soccorso, per lui non c’è stato nulla da fare. La scena ha lasciato i vicini in uno stato di choc e incredulità, poiché la famiglia Tufano era conosciuta per il loro comportamento rispettabile e la loro presenza attiva nella comunità.
La ricostruzione degli avvenimenti e il coinvolgimento del secondo fratello
Allertati dall’allerta dei vicini, i Carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini. Durante la loro incursione nella villetta, hanno scoperto che anche un secondo fratello, che vive in un altro appartamento dello stesso stabile, era rimasto ferito. Quest’ultimo era intervenuto nell’alterco, ma è stato a sua volta colpito dalla sorella, cercando di difendere Pasquale. Le autorità hanno identificato il secondo fratello e lo hanno interrogato per raccogliere informazioni utili alla ricostruzione dei fatti. I medici hanno successivamente confermato che le ferite erano leggere e improduttive di conseguenze gravi.
Le indagini hanno messo in luce che Amelia Tufano potrebbe essere affetta da disturbi psichiatrici. Si apprende che Pasquale era il suo amministratore di sostegno e si prendeva carico delle sue necessità quotidiane. La famiglia, conosciuta e rispettata nella comunità locale, ha dovuto affrontare la drammatica realtà di una violenza così repentina e inaspettata.
La donna accusata e i risvolti legali
Amelia Tufano è stata arrestata e sottoposta a fermo per omicidio volontario dai Carabinieri della compagnia di Castelgandolfo e della stazione di Ciampino. L’ipotesi di reato è aggravata dai presunti disturbi mentali che affliggono la donna, che ora dovrà affrontare un percorso legale complesso. Spetterà alla procura di Velletri esaminare la posizione di Amelia in relazione ai suoi problemi psichiatrici e decidere le modalità di trattamento e giudizio.
L’omicidio ha portato alla luce non solo il tragico episodio di violenza in un contesto familiare, ma ha anche suscitato importanti riflessioni sulle questioni di salute mentale e sul loro impatto sulle relazioni interpersonali. La comunità di Ciampino, colpita da questa drammatica vicenda, si trova ora a fare i conti con le conseguenze di una tragedia che le ha sconvolto la routine quotidiana. Sotto shock, molti residenti riflettono su come la violenza possa manifestarsi in contesti considerati sicuri e familiari.
Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 da Laura Rossi