Drammatico sfratto a Roma: donna resiste legandosi al balcone nella crisi abitativa

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Drammatico sfratto a Roma: donna resiste legandosi al balcone nella crisi abitativa - Fonte: Abitarearoma | Gaeta.it

Il 19 settembre ha segnato un momento drammatico nel quartiere Tor Marancia di Roma, dove Francesca, una donna disoccupata e sola, ha lanciato un appello alla solidarietà legandosi con catene al suo balcone. Questo evento non è solo un fatto personale, ma un riflesso di una crisi abitativa che interessa la capitale, accentuata da problematiche economiche e politiche locali. La situazione ha attirato l'attenzione di attivisti e residenti, evidenziando le difficoltà sempre più comuni per le famiglie romane.

cronaca dello sfratto e del contesto storico

un appartamento al centro della disputa

L'appartamento occupato da Francesca era di proprietà della CASSA FORENSE, ora amministrato dalla Fabrica SGR, parte del Gruppo Caltagirone. Francesca vi abitava da oltre vent'anni, rispettando un contratto d'affitto che, con il passare degli anni, le era diventato sempre più difficile sostenere. La perdita del lavoro ha causato un'inversione di rotta brusca, portandola verso l'impossibilità di mantenere la casa.

Lo sfratto programmato per luglio è stato rinviato più volte, grazie all'intervento del sindacato ASIA USB, che aveva negoziato un tempo di riflessione con l'ufficiale giudiziario. Tuttavia, il 19 settembre rappresenta il termine di questo intervallo, dando origine a una mobilitazione collettiva per sostenere i diritti abitativi.

l'atto di protesta

Con la decisione di incatenarsi al balcone, Francesca ha trasformato la sua casa in un simbolo di resistenza contro le ingiustizie abitative. La scelta di legarsi in modo così estremo ha messo in evidenza una situazione che molte persone affrontano quotidianamente a Roma. Mentre attivisti di Asia USB e numerosi residenti si radunavano sotto l’abitazione per manifestare la propria solidarietà, la tensione cresceva, alimentata dal velo di silenzio imposto dalla polizia, che ha impedito l'accesso ai sostenitori.

“Ci tengono bloccati, non possiamo raggiungerla”, ha dichiarato Angelo Fascetti, portavoce del sindacato. La preoccupazione per la sicurezza di Francesca aumentava mentre l'atmosfera diventava sempre più carica di emotività.

l'intervento delle forze dell'ordine

un'operazione segnata dalla tensione

Dopo ore di stallo, gli agenti di polizia hanno finalmente agito per liberarla, tagliando le catene e riportandola all'interno dell'abitazione. Fascetti ha rivelato che Francesca è ora in casa con il presidente del municipio Amedeo Ciaccheri, ma senza che nessuna soluzione abitativa fosse immediatamente disponibile. “La tensione qui sotto è palpabile”, ha aggiunto, evidenziando la precarietà della situazione.

Questo intervento ha sollevato interrogativi su come la comunità e le autorità gestiscano le crisi abitative in un contesto sempre più difficile. Francesca non è un caso isolato. La sua storia rappresenta i molteplici drammi che caratterizzano la vita di molte famiglie romane, costrette ad affrontare sfide sempre più ardue.

la crisi abitativa a Roma

ASIA USB ha lanciato accuse significative riguardo al modo in cui i diritti abitativi sono trattati in città. “La sua storia è solo una delle migliaia di drammi quotidiani che attraversano Roma”, ha comunicato il sindacato, sottolineando che oltre 15 sfratti vengono eseguiti ogni giorno. Questa realtà sociale drammatica si svolge nel contesto della preparazione della città per il Giubileo, momento durante il quale molte famiglie rischiano di essere espulse dalle loro abitazioni per fare spazio ai turisti.

La Costituzione italiana prevede la funzione sociale della proprietà privata, un principio spesso eluso, secondo i sindacati e i gruppi di attivisti. La loro richiesta è di non abbandonare i residenti in difficoltà, ma di trovare soluzioni abitative sostenibili nel rispetto dei diritti umani.

La storia di Francesca, quindi, non è solo un episodio isolato, ma un chiaro segnale delle lotte quotidiane di molti cittadini romani a fronteggiare una crisi abitativa sistemica e le sue drammatiche implicazioni.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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