Un incidente nel porto di Ischia ha bloccato la nave Driade a causa di un guasto al portellone. Le operazioni per ripristinare la funzionalità dell’imbarcazione si sono svolte nel corso della giornata, interessando diverse autorità e mezzi specializzati. Dopo interventi di emergenza, la Driade ha finalmente ripreso il mare per dirigersi verso il porto di Napoli, dove saranno effettuate le necessarie riparazioni.
guasto al portellone della nave
l’incidente iniziale
L’incidente che ha coinvolto la Driade ha avuto inizio con il blocco del portellone, un elemento cruciale per il carico e lo scarico dei veicoli dall’imbarcazione. A causa di un malfunzionamento, il portellone è andato in avaria, costringendo la nave a fermarsi nel porto di Ischia. Questo evento ha suscitato immediatamente l’attenzione delle autorità portuali che hanno dovuto intervenire per garantire la sicurezza nell’area e limitare l’impatto sui servizi marittimi.
le operazioni di emergenza
Per rimuovere la pesante rampa di accesso al garage e consentire lo sbarco dei veicoli, è stato necessario l’intervento di un camion gru. La complessità delle operazioni ha richiesto tempo, in quanto il portellone doveva essere chiuso in modo da diventare impermeabile, condizione essenziale per l’autorizzazione al viaggio. Solo una volta raggiunti gli standard di sicurezza, la nave poteva essere predisposta per il trasferimento al porto, dove sarebbero stati eseguiti i lavori di riparazione.
l’incidente del portellone e il danno collaterale
il crollo nel mare
Dopo il blocco, il portellone della Driade ha subito un crollo improvviso in mare. Questo incidente ha portato a un ulteriore problema: una delle due catene di sostegno si è rotta, colpendo un piccolo spazzamare nelle vicinanze. Fortunatamente, l’impatto non ha provocato danni significativi e i due occupanti della barca sono stati lasciati illesi. Tuttavia, l’episodio ha sottolineato i rischi associati a situazioni di emergenza in ambito marittimo.
impatti sul traffico portuale
Il blocco della Driade ha inferto ritardi e disagi ad altre navi che operano nel porto di Ischia. Il traffico marittimo è stato notevolmente influenzato, causando un domino di problemi per i trasporti in arrivo e partenza. Le autorità portuali hanno dovuto gestire le ricadute che l’inconveniente ha provocato nella programmazione delle partenze, mentre i passeggeri erano lasciati in attesa di aggiornamenti sulla situazione.
controlli e inchiesta della guardia costiera
ispezione e autorizzazione
Al termine delle operazioni di emergenza, la nave Driade è stata sottoposta ad un’attenta ispezione sia dalla Capitaneria di Porto che dagli ingegneri del Rina, il Registro Navale Italiano. Questi professionisti hanno effettuato una serie di controlli di sicurezza meticolosi per garantire che l’imbarcazione fosse pronta per riprendere il suo corso. Dopo aver confermato che tutti gli standard richiesti erano stati soddisfatti, è arrivato l’ok per la partenza.
avvio dell’inchiesta
In seguito all’incidente, è stata avviata un’inchiesta da parte della Guardia Costiera locale, sotto la supervisione del tenente di vascello Antonio Magi. Questo intervento ha lo scopo di chiarire le cause del guasto e verificare eventuali responsabilità. La dialettica sulle misure di sicurezza e le operazioni effettuate nel porto di Ischia sta acquisendo importanza, con la necessità di garantire la sicurezza di tutte le operazioni maritime in futuro.
Il ritorno della Driade a Napoli segna un’importante fase nella gestione di questo incidente, mentre le autorità continuano a monitorare la situazione e a valutare eventuali modifiche ai protocolli per prevenire future problematiche simili.