Venerdì 29 novembre, i Carabinieri della Stazione di Boscoreale hanno portato a termine un’operazione di grande rilevanza, arrestando due individui accusati di furti in abitazione. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, sulla base di un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica. Questo intervento fa luce su due episodi specifici avvenuti a luglio 2024, nei quali le vittime, residenti della periferia di Boscoreale, si sono trovate a subire l’ingiusto furto delle proprie biciclette a pedalata assistita, di alto valore economico.
I dettagli dei furti
I due indagati sono ritenuti responsabili di un furto avvenuto in concorso tra loro e di un secondo colpo, attribuito a uno solo dei due arrestati. Le vittime avevano effettuato regolare denuncia, attivando un’indagine che si avvaleva di importanti strumenti investigativi. La modalità di azione dei ladri ha sollevato preoccupazione e attenzione, dato il focus su biciclette di pregio, un fenomeno che sta mettendo in allerta i residenti locali.
Le indagini non hanno sottovalutato l’importanza delle testimonianze ricevute e si sono avvalse di elementi fondamentali, come la registrazione di video di sorveglianza. Questi filmati sono stati cruciali nell’istruttoria che ha portato all’identificazione dei due indagati. Inoltre, le vittime hanno partecipato a ricognizioni fotografiche, confermando l’identità degli autori. Questi sviluppi dimostrano come le moderne tecnologie possano fornire supporto decisivo nelle indagini di crimine.
Modus operandi dei ladri
L’inchiesta ha svelato un modus operandi ben definito adottato dai ladri. Si è notato che solitamente i furti avvenivano nella fascia oraria notturna e in aree periferiche e poco illuminate, dove il rischio di essere scoperti era inferiore. Gli indagati si introducevano nei cortili delle abitazioni dopo aver forzato i cancelli utilizzando strumenti da scasso, rendendo il loro approccio imprevedibile e difficile da contrastare.
Questa tecnica rappresenta una strategia frequente nei furti di abitazione, utilizzata per svaligiare senza destare sospetti. L’analisi di dettagli come la scelta dell’orario e della posizione ha messo in evidenza la pianificazione premeditata degli autori, che cercavano di minimizzare il rischio di essere intercettati dalle forze dell’ordine o, peggio, dalle stesse vittime.
Provvedimenti giuridici e misure di sicurezza
Alla luce di quanto emerso dall’inchiesta e considerando i precedenti penali dei due indagati, il Giudice per le indagini preliminari ha disposto misure restrittive. Entrambi sono stati collocati agli arresti domiciliari, dotati di braccialetti elettronici per monitorare la loro posizione. Questo genere di misura è spesso usato per garantire il rispetto delle restrizioni e prevenire ulteriori crimini, assicurando che gli indagati non possano ripetere le loro azioni illecite.
Questa operazione ha segnato un passo significativo nella lotta contro i furti in abitazione nella zona di Boscoreale, contribuendo a creare un clima di maggiore sicurezza per i residenti, che possono sentirsi più protetti di fronte a un fenomeno criminale in aumento.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Sofia Greco