A Cosenza, i carabinieri hanno eseguito due arresti in flagranza di reato legati a un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. La situazione si è sviluppata in due episodi distinti, che evidenziano un crescente problema legato alla droga nella città calabrese. Le indagini hanno portato alla scoperta di significative quantità di sostanze narcotiche, annullando così tentativi di traffico illecito.
Arresto del diciannovenne e la scoperta del hascisc
Il primo arresto ha coinvolto un ragazzo di diciannove anni che, durante un’operazione, è stato trovato in possesso di oltre un chilo e 280 grammi di hascisc. La droga era suddivisa in dodici panetti, ognuno dei quali pronto per lo smercio. Oltre alla sostanza, i carabinieri hanno sequestrato un bilancino elettronico, strumento utilizzato comunemente per pesare le dosi da vendere. Questo ritrovamento ha sollevato preoccupazioni riguardo l’operatività del giovane nel mercato dello spaccio. Il diciannovenne, dopo l’arresto, è stato trasferito nella casa circondariale di Cosenza, dove attenderà di essere ascoltato durante l’udienza di convalida dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale.
Questo episodio sottolinea l’esigenza di intensificare i controlli e le misure preventive nel contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti, in particolare tra i giovani. Le forze dell’ordine stanno monitorando attentamente la situazione, facendo esempio di come le azioni di contrasto possano influenzare positivamente il territorio.
Operazione contro un ventisettenne: ritrovamenti di cocaina e marijuana
Un altro episodio di rilevanza è avvenuto prima dell’arresto del diciannovenne, quando i carabinieri hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione di un uomo di 27 anni. Durante l’operazione, sono stati rinvenuti circa 36 grammi di cocaina, insieme a 60 grammi di hascisc e 10 grammi di marijuana. Anche in questo caso, il personale operante ha trovato un bilancino e altro materiale destinato al confezionamento delle sostanze, suggerendo un’attività di spaccio organizzata.
Il 27enne, pur non essendo stato arrestato come il più giovane, ha ricevuto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, un provvedimento che implica la necessità di un controllo più costante su di lui. Questo tipo di misura preventiva vuole limitare la possibilità di ulteriori illeciti e offre un’opportunità per monitorare eventuali recidive.
Gli arresti recenti in città sono un chiaro segnale di come le autorità stiano intensificando gli sforzi per combattere il traffico di droga. Le operazioni dei carabinieri mostrano un approccio mirato e diretto, volto a ridurre la disponibilità di sostanze pericolose e a proteggere la comunità . La situazione richiede attenzione e unità , poiché il fenomeno degli stupefacenti continua ad essere una sfida significativa in tante aree del Paese.