Due arresti per furti aggravati nella Val Vibrata: operazione dei carabinieri di Martinsicuro e zone limitrofe

Due arresti per furti aggravati nella Val Vibrata: operazione dei carabinieri di Martinsicuro e zone limitrofe

Due arresti per furti aggravati in Val Vibrata: i carabinieri di Martinsicuro, con prove video e testimonianze, hanno eseguito misure cautelari su sospetti responsabili di diversi reati tra Alba Adriatica e Martinsicuro.
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I carabinieri di Martinsicuro hanno arrestato due persone per una serie di furti aggravati avvenuti in Val Vibrata, tra Alba Adriatica e Martinsicuro, grazie a indagini basate su prove video e testimonianze. Le indagini proseguono per individuare altri responsabili. - Gaeta.it

Un’indagine condotta dai carabinieri di Martinsicuro ha portato all’arresto di due persone sospettate di una serie di furti aggravati in Val Vibrata. Le forze dell’ordine hanno eseguito un provvedimento restrittivo emesso dal tribunale di Teramo, sulla base di raccolte di prove e riscontri video, concentrandosi su episodi avvenuti nei comuni di Alba Adriatica, Martinsicuro e dintorni.

le indagini e la collaborazione tra le stazioni carabinieri

L’attività investigativa è partita dalla stazione dei carabinieri di Martinsicuro, che ha lavorato in sinergia con le stazioni di Colonnella e Nereto. Gli investigatori hanno svolto accertamenti approfonditi, compresi servizi di osservazione e pedinamento, per avere un quadro più chiaro delle responsabilità. Hanno esaminato attentamente i filmati delle telecamere pubbliche e private, riuscendo a mettere insieme testimonianze attendibili provenienti da cittadini e gestori di attività commerciali della zona. Questa raccolta di informazioni ha permesso di suggerire ai magistrati un quadro indiziario solido, confermato con la firma del giudice per le indagini preliminari.

monitoraggio e analisi approfondita

Il lavoro sul campo ha imposto un monitoraggio continuo, specie su alcuni obiettivi sensibili come ristoranti e aree pubbliche. Grazie all’analisi fangigliata dei filmati, i militari hanno potuto individuare gli stessi sospetti in più episodi, un particolare importante per confermare la loro presenza durante i fatti.

i furti contestati e le circostanze dei reati

Il provvedimento restrittivo nei confronti dei due indagati riguarda una serie di furti avvenuti nel febbraio 2025. Tra gli episodi molto significativi c’è il furto di due automobili, una avvenuta ad Alba Adriatica e l’altra a Martinsicuro. In aggiunta, i carabinieri li ritengono responsabili del furto di diversi oggetti all’interno di un ristorante di Martinsicuro: due smartphone, un computer portatile e una certa quantità di derrate alimentari.

In un ultimo episodio, inoltre, uno solo dei due arrestati ha commesso una rapina impropria ai danni di una donna nel medesimo comune, sottraendole un cellulare con la forza. Questo evento rivela l’atteggiamento violento e la diversità di azione tra i due soggetti coinvolti. Tutto si è svolto in poco tempo, nel giro di poche settimane, portando così a una escalation di episodi criminosi sul territorio.

le misure cautelari e la situazione attuale degli arrestati

Al momento dell’esecuzione del provvedimento, è stato necessario considerare la posizione personale dei due. Uno dei fermati era già detenuto in carcere per reati differenti ma la nuova accusa si aggiunge al suo curriculum penale. L’altro è stato sottoposto agli arresti domiciliari e gli è stato applicato il braccialetto elettronico, con l’obiettivo di controllarne la presenza nell’abitazione e ridurre ogni rischio di fuga o eventuali contatti sospetti.

Queste decisioni derivano dal quadro probatorio messo insieme dai carabinieri e dal giudice che ha valutato la pericolosità sociale dei sospettati. Le restrizioni mirano a impedire ulteriori reati nella zona e a garantire il corretto svolgimento dell’inchiesta in corso.

proseguono le ricerche per altri eventuali furti nella zona

L’inchiesta dei carabinieri non si è fermata agli episodi già accertati. Continuano le verifiche su altri furti denunciati in Val Vibrata che mostrano modalità simili a quelle attribuite ai due arrestati. I militari stanno risalendo alle prove, si aspettano sviluppi e potrebbero emergere nuove responsabilità.

impegno costante per la sicurezza locale

Si tratta di un lavoro complesso e meticoloso per ricostruire ogni episodio e definire con precisione chi può aver preso parte a ulteriori azioni criminose nella zona. L’obiettivo delle forze dell’ordine è limitare i reati a danno della comunità locale, ribadendo la presenza costante sul territorio, anche nelle ore serali e notturne.

Gli abitanti restano in attesa di notizie sull’evoluzione delle indagini, mentre i carabinieri mantengono alto il livello di attenzione che ha già portato a questi arresti nel cuore della Val Vibrata.

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