Due cittadini stranieri denunciati dalla Polizia di Stato a Fondi per furti e truffe

Il 19 novembre 2024, la Polizia di Stato di Fondi denuncia due cittadini stranieri per ricettazione e frode informatica, evidenziando l’impegno nella lotta contro il crimine locale.
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Due cittadini stranieri denunciati dalla Polizia di Stato a Fondi per furti e truffe - Gaeta.it

Il 19 novembre 2024 segna una giornata di intervento significativo da parte della Polizia di Stato nel Commissariato di Fondi, che ha portato alla denuncia di due cittadini stranieri. Questi eventi, che evidenziano attività criminali nella zona, sono stati resi noti tramite un comunicato dell’Ente di Pubblica Sicurezza, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il crimine.

Denuncia per ricettazione

Il primo denunciato è un uomo accusato di ricettazione per aver riconsegnato alla vittima il materiale rubato durante un furto con violenza avvenuto nel centro di Fondi. Questo tipo di reato è considerato grave, poiché compromette la sicurezza dei cittadini e alimenta un clima di paura e insicurezza tra la popolazione. Gli agenti, dopo aver raccolto informazioni vitali, sono stati in grado di risalire all’individuo che, apparentemente in modo non consapevole, ha riconsegnato il maltolto.

Il furto in questione ha allarmato non solo la vittima, ma anche i residenti della zona, preoccupati per la presenza di attività illecite proprio nei luoghi di maggiore affluenza. Le indagini hanno rivelato che il furto si era consumato in pieno giorno, approfittando della confusione e della folla. La denuncia di ricettazione non solo rappresenta un passo avanti nel ripristino della legalità ma anche un avvertimento per chiunque penda a coinvolgersi in simili atti.

Denuncia per frode informatica

Un secondo cittadino è stato denunciato per truffa ai danni di una ditta operante nel settore ortofrutticolo a Fondi. Gli agenti hanno condotto un’indagine approfondita che ha portato alla scoperta di una frodi informatica commessa tramite la modifica di una fattura elettronica. Il criminale era riuscito a sostituire l’IBAN della ditta, portando così a un trasferimento di 25.000 euro su un conto fraudolento.

Questo tipo di crimine dimostra l’astuzia degli autori di frodi elettroniche, sempre più abili nel manipolare documenti e informazioni per ingannare le aziende. La ditta colpita ha immediatamente avvertito le autorità, che si sono messe subito all’opera per raccogliere prove e identificare il responsabile. Il furto di identità attraverso l’hacking di fatture online è un fenomeno in crescita, preoccupante per molte imprese, in particolare quelle medio-piccole, meno protette contro tali attacchi.

Le sanzioni che i due denunciati potrebbero affrontare, se riconosciuti colpevoli, rappresentano un ulteriore deterrente per comportamenti illeciti simili. La Polizia di Stato ha rimarcato l’importanza di denunciare qualsiasi attività sospetta, in modo da garantire la sicurezza e la tranquillità di tutti i cittadini.

Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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