Un episodio violento ha scosso il centro di Ferrara nel pomeriggio di ieri, quando un uomo ha scagliato due dardi contro una coppia di coniugi, ferendoli gravemente. Il marito si trova ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna. L’aggressore, fermato questa mattina, ha poi tentato il suicidio ingerendo farmaci. I carabinieri indagano sulle motivazioni che hanno mosso questo gesto estremo, riconducibile a tensioni familiari prolungate.
I dettagli dell’aggressione in via copparo
L’episodio si è verificato intorno alle 16.30 di ieri, lungo via Copparo, una strada del centro di Ferrara. Un uomo di 64 anni si è avvicinato a una coppia di coniugi, e con due fiocine ha lanciato altrettanti dardi, colpendo la donna al ventre e l’uomo al collo. La reazione dei presenti ha subito richiesto l’intervento del 118. Il personale sanitario ha medicato la donna direttamente sul luogo dell’aggressione, riscontrando ferite meno gravi. Il marito, invece, ha subito condizioni più serie e ha necessitato di un trasporto urgente in elicottero.
L’uomo è stato trasferito all’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna, una struttura dotata di reparti specializzati in trauma. Qui è rimasto sotto osservazione in prognosi riservata, segno della gravità dei danni riportati dai dardi. I medici non hanno ancora diffuso dettagli precisi sulle sue condizioni, ma il ricovero è tuttora in corso.
Il fermo dell’aggressore e il tentativo di suicidio
La mattina successiva all’aggressione, i carabinieri hanno localizzato e fermato l’uomo di 64 anni ritenuto responsabile dell’attacco. Dopo aver lasciato il luogo del fatto, l’aggressore ha ingerito una significativa quantità di farmaci nel tentativo di togliersi la vita. È stato soccorso e trasportato in codice rosso al Pronto Soccorso dell’Arcispedale Sant’Anna di Cona, dove i medici hanno avviato le cure di emergenza.
Le forze dell’ordine, dal canto loro, hanno subito avviato le indagini sul caso. L’uomo è stato piantonato durante il ricovero e al termine delle prime verifiche è stato formalmente accusato di tentato omicidio. Il caso è seguito con attenzione dagli inquirenti, che stanno interrogando testimoni e analizzando i movimenti e i rapporti di famiglia.
Possibili motivazioni dietro il gesto violento
Secondo fonti investigative, il motivo alla base dell’aggressione sembra collegato a un conflitto famigliare protratto nel tempo. Gli inquirenti ritengono che l’aggressore e la coppia vittima avessero tensioni e dissapori non risolti, probabilmente a causa di problemi personali o economici. Non si esclude che, prima dell’episodio, esistessero situazioni di tensione crescente tra i coniugi e l’aggressore.
Il racconto di vicini e conoscenti ha descritto un clima teso da tempo, ma senza segnali evidenti di un’escalation violenta. Al momento, gli investigatori concentrano le indagini su eventuali dispute pregresse e sulle dinamiche che hanno portato all’azione estrema. Le autorità mantengono riserbo sulle prove raccolte, per non compromettere le fasi successive del procedimento.
Ferrara resta sotto shock per questo episodio raro e grave. Le forze dell’ordine approfondiranno tutte le piste possibili per chiarire le dinamiche, mentre continua la cura del marito ferito.