Due giovani arrestate a Novara: accusa di narcotizzazione e rapina a un ottantenne

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Due giovani arrestate a Novara: accusa di narcotizzazione e rapina a un ottantenne | Gaeta.it

Un grave episodio di cronaca è avvenuto a Novara, dove due ragazze, rispettivamente di 23 e 24 anni, sono state arrestate dopo aver narcotizzato e derubato un uomo di oltre ottant'anni. La vittima, rimasta priva di sensi per quattro giorni, ha fatto scattare le indagini della polizia che hanno condotto al rintraccio delle due donne a Milano. Entrambe di origine romena e con precedenti penali, sono accusate di rapina pluriaggravata e altri reati correlati.

La dinamica del crimine

Approccio e adescamento dell'anziano

Secondo la ricostruzione fornita dalle forze dell'ordine, le due ragazze hanno avvicinato l'anziano mentre si trovava in una strada centrale di Novara. Facendo leva su una falsa narrazione di miseria, hanno convinto l'uomo a portarli nel proprio appartamento, promettendo di chiedere aiuto. Una volta all'interno, invece, hanno agito in modo premeditato, offrendo all'uomo una bevanda probabilmente alterata.

L'arresto e le scoperte della polizia

Le indagini hanno avuto inizio quando l'anziano, al quale era stato furtivamente somministrato un ansiolitico, è stato trovato in stato di incoscienza e la sua casa, anch'essa in disordine, mostrava segni chiari di effrazione. Sui mobili, tre bicchieri erano stati lasciati, uno dei quali conteneva un liquido scuro, segnale delle sostanze utilizzate per narcotizzare l'anziano. Quando la polizia ha rintracciato le giovani, una di loro era in possesso di un flacone di ansiolitico e di un telefono cellulare acquistato con la carta di credito rubata all'anziano.

Indagini e risultati

Retroscena delle ricerche

L'indagine ha preso piede successivamente al rinvenimento della vittima, che, trasportata in ospedale, ha dato esito positivo per le benzodiazepine, frequentemente impiegate in farmaci con effetti sedativi. Durante la sua permanenza in ospedale, l'ultraottantenne ha riferito di essersi sentito male subito dopo aver bevuto la sostanza fornita dalle due donne.

Uso indebito della carta di credito

A seguito delle prime analisi, è risultato che la carta di credito sottratta dall'anziano era stata utilizzata per prelievi di contante e per acquisti di telefoni cellulari di alta gamma. I dettagli da cui la polizia ha tratto spunto per identificare le rapinatrici sono stati forniti sia dalla vittima stessa, che ha riconosciuto le ragazze, sia da un commerciante che le aveva viste utilizzare la carta rubata. Le immagini raccolte dalle telecamere di sorveglianza hanno anche rivelato tracce della loro presenza in prossimità dell’abitazione del pensionato.

L'arresto e le misure legali

La custodia cautelare e il processo

Le risorse investigative si sono rivelate particolarmente complesse, poiché le due ragazze non avevano un domicilio fisso. Tuttavia, dopo un'attenta azione di ricerca, sono state rintracciate e arrestate a Milano in esecuzione di un'ordinanza cautelare emessa dalla procura di Novara. I reati con cui sono accusate includono rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate e utilizzo indebito di carte di credito.

Proseguimento delle indagini

Attualmente, le autorità stanno proseguendo nelle indagini per accertare se le due donne siano coinvolte in ulteriori episodi delittuosi simili a quello denunciato dall'ultraottantenne. La questione della sicurezza degli anziani, che spesso possono risultare vulnerabili e facili prede di malintenzionati, rimane un tema cruciale su cui le forze dell'ordine stanno intensificando la loro attenzione.

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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