Due ragazzi di Olbia di 24 e 20 anni risultano scomparsi dalla notte scorsa dopo essere usciti in mare per una battuta di pesca a bordo di una piccola barca. Le operazioni di soccorso coinvolgono guardia costiera, mezzi navali e un elicottero.
La vicenda è iniziata ieri mattina quando i due giovani, armati di attrezzatura da pesca, sono partiti dal porto di Olbia a bordo di una barca in vetroresina motorizzata con un fuoribordo, destinati a pescare nelle acque vicino alla costa. Non rientrando entro la sera, i familiari hanno allertato la capitaneria intorno alla tarda serata, preoccupati perché entrambi non avevano più risposto alle chiamate.
allarme e intervento della guardia costiera
La sala operativa della Guardia Costiera di Olbia ha ricevuto la segnalazione di scomparsa e ha immediatamente allertato tutte le forze disponibili per avviare le ricerche. La Capitaneria ha schierato mezzi navali da Olbia e dal vicino porto di Golfo Aranci, in modo da coprire rapidamente l’area di interesse. Parallelamente, è stato richiesto l’impiego di un elicottero proveniente dal Nucleo aeromobili della Guardia Costiera a Decimomannu, distante ma attrezzato per operazioni di ricerca in mare.
I mezzi sono usciti in notturna, muovendosi su un perimetro che include il Golfo di Olbia e il Golfo di Aranci, zone ricche di insenature e con correnti marine variabili che complicano la localizzazione di persone o imbarcazioni in difficoltà . L’assenza di segnali e il buio hanno reso difficile trovare tracce utili nelle prime ore di intervento.
ricerche estese e impegno nelle ore successive
Le attività di ricerca sono riprese nelle prime ore di oggi, prima dell’alba, puntando a esplorare tutta la superficie marina può essere coperta da motovedette e l’elicottero. L’area Marina protetta, nota per la sua ricchezza naturale e i limiti alla navigazione per tutelare l’ecosistema, fa parte del perimetro esaminato dalla Guardia Costiera perché potrebbe rappresentare una zona in cui l’imbarcazione dispersa si trovi.
Le condizioni meteo nella zona, secondo gli aggiornamenti, risultano stabili ma la notte e le correnti potrebbero aver spostato la barca o i pescatori dalle ultime posizioni conosciute. La Guardia Costiera continua a coordinare la ricerca facendo uso anche di contatti con diportisti e pescatori locali per ottenere segnalazioni o avvistamenti.
la mobilitazione comunitaria e il ruolo delle autoritÃ
Sulla costa di Olbia e nei comuni limitrofi è cresciuta la preoccupazione fra amici e familiari dei due giovani, che mantengono viva la speranza di un ritrovamento. Le autorità invitano alla prudenza e a non intraprendere autonomamente ricerche per evitare ulteriori rischi. La Capitaneria ha sottolineato la delicatezza dell’intervento, che richiede professionalità e coordinamento.
L’evento ha acceso un dibattito sulla sicurezza in mare anche durante uscite ricreative o amatoriali, soprattutto in presenza di mezzi piccoli e con limitati strumenti di comunicazione. Le forze dell’ordine ribadiscono l’importanza di dotarsi di dispositivi di localizzazione e di avvisare sempre qualcuno a terra sulle rotte previste.
I soccorsi rimangono attivi e le operazioni continueranno finché non si otterranno risultati concreti. Il quadro resta in evoluzione e ogni aggiornamento verrà monitorato strettamente da chi segue la vicenda.