Nell’ambito di un’operazione congiunta tra i carabinieri forestali di Marcianise e il Nucleo Ispettorato Lavoro di Caserta, due imprenditori del comune di Trentola Ducenta sono stati denunciati per aver sepolto rifiuti di materiali edili nel piazzale della propria azienda, situata nella Terra dei Fuochi.
Scavo illecito e deposito incontrollato di rifiuti
I militari hanno individuato uno scavo abusivo lungo sei metri, largo quattro e profondo due metri nel piazzale aziendale, contenente vari materiali edili danneggiati come capitelli in marmo, water in ceramica, mattonelle e tubi rotti, oltre a inerti edili dispersi lungo le pareti. Accanto allo scavo è stato scoperto un deposito di rifiuti non pericolosi, composti da sacchi di plastica contenenti carta utilizzata per lavori edili e imballaggi.
Manca la tracciabilità dei rifiuti
A causa dell’assenza dei Formulari di Identificazione dei Rifiuti , non è stato possibile risalire alla provenienza dei materiali smaltiti illegalmente. Di conseguenza, è scattato il sequestro dell’area interessata e la denuncia degli imprenditori per gestione illecita di rifiuti, oltre a violazioni in materia ambientale e normativa sul lavoro.
Provvedimenti presi dalle autorità competenti
L’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Caserta ha contestato ai due imprenditori l’omissione di procedure obbligatorie per la sicurezza dei lavoratori, mentre i Carabinieri Ispettorato del Lavoro hanno sanzionato l’utilizzo di personale non regolarmente assunto, sospendendo l’attività imprenditoriale. Parallelamente, la Polizia di Stato ha sequestrato un autolavaggio abusivo a Casal di Principe, nell’ambito dei controlli ambientali nella Terra dei Fuochi, denunciando il presunto gestore dell’attività , un uomo di 50 anni.
Conclusioni giornalistiche
Le azioni delle forze dell’ordine contro illeciti ambientali e lavorativi confermano l’impegno nel contrastare comportamenti illegali che danneggiano l’ambiente e mettono a rischio la salute pubblica. La Terra dei Fuochi rimane un’area sensibile, soggetta a controlli serrati per garantire il rispetto delle normative e la tutela del territorio e dei cittadini.
Approfondimenti
- Nel testo dell’articolo vengono menzionati diversi personaggi, luoghi e eventi significativi. Vediamoli nel dettaglio:
1. Marcianise: si tratta di una città della Campania, in provincia di Caserta. Nell’articolo, i carabinieri forestali di Marcianise sono coinvolti in un’operazione congiunta per contrastare il fenomeno del traffico illecito di rifiuti.
2. Caserta: città situata in Campania, al centro della pianura campana. Nel testo, il Nucleo Ispettorato Lavoro di Caserta collabora con i carabinieri forestali per denunciare due imprenditori coinvolti nella gestione illecita dei rifiuti.
3. Trentola Ducenta: comune della provincia di Caserta, menzionato per indicare la provenienza dei due imprenditori denunciati per il sequestro di rifiuti di materiali edili.
4. Terra dei Fuochi: zona della Campania nota per essere stata oggetto di smaltimento illegale di rifiuti tossici nel passato, con conseguenze ambientali e per la salute pubblica.
5. Casal di Principe: comune situato in provincia di Caserta, menzionato per il sequestro di un autolavaggio abusivo da parte della Polizia di Stato, nell’ambito dei controlli ambientali nella Terra dei Fuochi.
6. Formulari di Identificazione dei Rifiuti: documenti necessari per tracciare la provenienza dei rifiuti e garantire una corretta gestione e smaltimento degli stessi.
7. Ispettorato Territoriale del Lavoro: organo preposto al controllo e all’applicazione delle norme sul lavoro e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
8. Carabinieri Ispettorato del Lavoro: corpo militare deputato alla vigilanza in materia di lavoro e sicurezza.
Nell’articolo si sottolinea l’importanza delle azioni delle forze dell’ordine per contrastare il traffico illecito di rifiuti e garantire il rispetto delle normative ambientali e sulla sicurezza sul lavoro. La Terra dei Fuochi, in particolare, rimane una zona sensibile soggetta a controlli per proteggere l’ambiente e la salute dei cittadini.
Ultimo aggiornamento il 28 Giugno 2024 da Armando Proietti