Un’operazione dei carabinieri di Diamante ha portato all’arresto di una coppia di 46 anni, entrambi originari di Cosenza, con l’accusa di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno scoperto nella loro disponibilità significative quantità di marijuana e residui di canapa indica, sollevando interrogativi sul potenziale commercio illegale nella zona.
Sequestro di droga e materiali per il confezionamento
Durante un’accurata perquisizione alla residenza della coppia, i carabinieri hanno rinvenuto circa 1,85 chili di marijuana e un ulteriore quantitativo di 5 chili di residui di pianta di canapa indica. La droga era distribuita in diverse stanze dell’appartamento, mentre il materiale per il confezionamento si trovava all’interno di un magazzino adiacente. L’esistenza di due bilancini elettronici ha suggerito l’attività di smistamento e vendita degli stupefacenti, rendendo chiaro il profilo criminale degli arrestati.
Prove scritte di attività illecite
Non solo droga e attrezzature: i militari hanno recuperato anche un insieme di manoscritti che documentavano nomi, prezzi e quantità di droga venduta. Questo elemento ha conferito ulteriore gravità alla situazione dei due individui, poiché dimostra un’operazione consapevole e organizzata di spaccio. Tali appunti potranno rivelarsi decisivi nel corso delle indagini, fornendo informazioni su eventuali complici e sulla rete di distribuzione attiva nella zona.
Arresti domiciliari in attesa di ulteriori sviluppi legali
A seguito dell’operazione, entrambi i membri della coppia sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Le forze dell’ordine continueranno a esplorare i dettagli emersi dalla perquisizione per circoscrivere anche eventuali collegamenti con altri gruppi o individui coinvolti nella produzione e distribuzione di sostanze stupefacenti. Il ritrovamento di una così cospicua quantità di droga in una zona altrimenti tranquilla ha suscitato preoccupazione tra i residenti, che auspicano un rapido intervento delle autorità per fermare simili attività illecite.
Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Sofia Greco