Un caso di estorsione è stato risolto dai carabinieri di Montebelluna, in provincia di Treviso, portando all’arresto di due uomini di origine marocchina di 23 e 26 anni. Questi ultimi sono stati sorpresi mentre ricevevano denaro da un 60enne di Povegliano per la restituzione di tre opere d’arte, sottratte dal suo domicilio nel marzo scorso. La rapida risposta delle forze dell’ordine ha permesso di recuperare i quadri e arrestare i responsabili.
Il tentativo di estorsione
A partire da un furto avvenuto il 16 marzo, i due marocchini hanno contattato la vittima chiedendo 1.900 euro per restituire tre quadri dell’artista Orlando Donati, opere il cui valore complessivo è stimato intorno ai 15.000 euro. L’incontro per lo scambio del denaro ha avuto luogo a Montebelluna, dove i due uomini speravano di concludere la transazione in modo lucrativo. Tuttavia, avevano minacciato di fare scomparire i quadri definitivamente nel caso in cui il pagamento non fosse stato effettuato, una mossa che ha reso evidente la loro intenzione estorsiva.
L’intervento dei carabinieri
I carabinieri, allertati dalla vittima riguardo alla richiesta di pagamento, si sono attivati per intervenire. Il momento dello scambio è stato monitorato e gli uomini sono stati arrestati sul posto mentre ricevevano la somma pattuita. L’operazione si è rivelata cruciale per il recupero delle opere rubate. Nonostante l’imprevisto, durante l’arresto uno dei due uomini ha tentato di fuggire, ma è stato prontamente immobilizzato dalle forze dell’ordine. Questo gesto ha dimostrato la determinazione da parte degli arrestati di non arrendersi facilmente, ma l’efficace coordinamento dei carabinieri ha garantito che la situazione venisse gestita senza problemi.
L’importanza della prevenzione
L’episodio rimarca l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità e nella tutela del patrimonio culturale. Il recupero di opere d’arte rubate non è solo una vittoria per la vittima, ma anche per l’intera comunità che beneficia di una maggiore sicurezza. Gli agenti continueranno a operare per fermare tali pratiche illecite, accompagnando le vittime con supporto e assistenza. Le autorità invitano chiunque abbia subito furti o che abbia informazioni utili a segnalare tempestivamente alle forze dell’ordine, per contribuire alla creazione di un ambiente più sicuro per tutti.
Questo episodio costituisce, quindi, una testimonianza significativa dei meccanismi della criminalità legata ai beni culturali e della resilienza della comunità contro tali atti.