Fotografia Europea, uno dei festival più attesi in Italia, ha annunciato i vincitori della sua Open Call per il 2025. Michele Borzoni e Rocco Rorandelli, con il loro progetto ‘Silent Spring‘, e Matylda Niżegorodcew, con ‘Octopus’s Diary‘, si sono distinti tra più di duecento proposte ricevute. I progetti verranno esposti a Reggio Emilia dal 24 aprile all’8 giugno e sono stati premiati per la loro capacità di affrontare temi contemporanei cruciali, come l’ambientalismo e l’identità.
Il progetto ‘Silent Spring’: giovani attivisti a difesa del pianeta
‘Silent Spring‘, progetto di Michele Borzoni e Rocco Rorandelli, presenta una serie di fotografie documentarie dedicate a giovani attivisti ambientali attivi in tutta Europa. La giuria ha definito il lavoro una “studio impressionante” che rappresenta un momento cruciale nell’evoluzione del movimento ecologista. Le immagini ritraggono i giovani in azione, affrontando le sfide poste dai cambiamenti climatici.
Il progetto è stato realizzato tra il 2021 e il 2024 e si collega a eventi climatici estremi che caratterizzano il nostro tempo, come incendi devastanti e inondazioni. La scelta degli attivisti come protagonisti mette in luce la necessità di un’azione collettiva per contrastare il collasso degli ecosistemi. La giuria ha sottolineato come il progetto evidenzi l’emergere di una nuova generazione pronta a lottare per i propri diritti e per la salvezza del pianeta, un aspetto fondamentale in un periodo caratterizzato da crisi ambientali sempre più pressanti. La serie di fotografie non solo documenta eventi, ma invita anche a una riflessione profonda sulla responsabilità condivisa nella protezione dell’ambiente.
‘Octopus’s Diary’: una ricerca sull’identità e la vulnerabilità
Matylda Niżegorodcew, giovane artista polacca, presenta il suo progetto ‘Octopus’s Diary‘, un’opera ibrida che combina fotografia in bianco e nero, documentario soggettivo e elementi di performance. Questa proposta ha colpito per la sua capacità di esplorare temi come l’identità, la connessione e la vulnerabilità, tutti aspetti rilevanti per i giovani del nostro tempo. Attualmente studentessa di fotografia alla Film School di Łódź, Niżegorodcew trae ispirazione da esperienze personali e dall’osservazione delle relazioni umane.
Il suo lavoro si distingue per l’originalità e l’approccio personale, mettendo in evidenza come le esperienze di vita e le emozioni possano diventare il fulcro di un discorso artistico profondo e coinvolgente. La giuria ha apprezzato la freschezza e l’ingegno di Niżegorodcew, sottolineando come il suo progetto racconti una storia universale attraverso la lente della propria esperienza. Con ‘Octopus’s Diary’, l’artista invita a riflettere su temi che risuonano nella vita di molti giovani, rendendo il progetto non solo artistico, ma anche un’importante testimonianza sulla condizione della gioventù contemporanea.
Il tema di quest’anno: ‘Avere vent’anni’
Il tema scelto per Fotografia Europea 2025, ‘Avere vent’anni‘, è un richiamo a un’età considerata da molti sinonimo di possibilità e cambiamento. Rappresenta un periodo in cui si è chiamati a fare scelte che possono influenzare l’intero percorso di vita. Gli organizzatori del festival hanno invitato a riflettere sulla transizione dall’adolescenza all’età adulta, un viaggio che comporta non solo sogni e aspirazioni, ma anche angosce e responsabilità.
La selezione dei progetti vincitori si inserisce perfettamente in questa riflessione, evidenziando come i giovani artisti affrontino temi di grande rilevanza sociale e ambientale attraverso la loro arte. Mentre ‘Silent Spring‘ porta alla luce le preoccupazioni per il futuro del nostro pianeta, ‘Octopus’s Diary‘ esplora il mondo interiore degli individui, mettendo in relazione le loro esperienze con le sfide globali. L’edizione di quest’anno si preannuncia ricca di spunti di riflessione e opportunità di dialogo sulle questioni che interessano i giovani oggi.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Sara Gatti