Due proposte di legge degli studenti campani in arrivo dalle commissioni regionali

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Due proposte di legge degli studenti campani in arrivo dalle commissioni regionali - Gaeta.it

Un'iniziativa innovativa sta prendendo piede in Campania grazie al progetto "Ragazzi in aula", promosso dalla presidenza del Consiglio della Regione. Gli studenti di diverse scuole hanno elaborato proposte significative che ora sono state presentate alle commissioni legislative regionali. Questi progetti non solo mirano a migliorare la realtà sociale, ma anche a rafforzare la memoria storica, dimostrando l'impegno attivo dei giovani nella vita politica e culturale della loro regione.

La proposta di valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata

Dettagli sull'iniziativa dell'ITS "Guido Carli"

Una delle proposte più significative è stata presentata dagli studenti dell'ITS "Guido Carli" di Casal di Principe. Sotto la guida del dirigente scolastico Tommasina Paolella, gli alunni hanno lavorato per apportare modifiche alla legge regionale 16 aprile 2012, n. 7, con lo scopo di valorizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata. L'iniziativa rappresenta una risposta concreta alla problematica dell'uso inefficace dei beni sequestrati, cercando di promuovere un utilizzo che possa beneficiarne la comunità e soprattutto le nuove generazioni.

Obiettivi della proposta

Tra gli obiettivi fondamentali della proposta c'è la creazione di progetti sociali, inclusivi ed educativi. L'intento è quello di destinare questi beni a istituti scolastici, Università, associazioni e operatori del terzo settore, creando opportunità per giovani con bisogni educativi speciali. Si tratta di un passo importante per favorire l'inclusione sociale e scolastica, promuovendo un ambiente che valorizzi le potenzialità di ciascun ragazzo. Attraverso attività e spazi dedicati, gli studenti mirano a sviluppare competenze e relazioni significative per il futuro.

La giornata della liberazione di Napoli: proposta del Liceo "Federico Quercia"

L'importanza del passato storico

La seconda proposta, avanzata dagli studenti del Liceo "Federico Quercia" di Marcianise, è quella di istituire una giornata regionale in memoria della liberazione di Napoli dall'occupazione nazifascista. Guidati dal dirigente scolastico Diamante Marotta, gli studenti hanno ritenuto fondamentale celebrare le "Quattro Giornate di Napoli", avvenute tra il 27 e il 30 settembre 1943. Questo evento storico è simbolo di coraggio e resistenza, un esempio di come il legame tra storia e identità cittadina possa essere fondamentale per costruire il futuro.

Celebrare i valori della libertà e della democrazia

La proposta sottolinea l'importanza di ricordare i sacrifici dei cittadini napoletani e il loro contributo alla lotta per la libertà. Organizzare una giornata dedicata a questo evento permetterebbe di educare le giovani generazioni sui valori della democrazia e della libertà, rendendo omaggio ai molti uomini e donne che hanno lottato per un futuro migliore. L'iniziativa intende valorizzare l'importanza della memoria storica, affinché la comunità possa riflettere sulle lezioni del passato e utilizzarle per affrontare le sfide del presente.

L'impatto delle proposte sulla società e sull'educazione

Il valore delle nuove generazioni

Le iniziative dei giovani studenti non solo dimostrano l'importanza della memoria storica e della legalità, ma costituiscono altresì un esempio di come i ragazzi possano contribuire attivamente al miglioramento della società. Queste proposte rappresentano un invito a tutte le istituzioni a permettere e incoraggiare la partecipazione giovanile, facendo tesoro delle idee e delle energie di chi sta costruendo il futuro.

L'apprezzamento del presidente del Consiglio regionale

Il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ha lodato gli sforzi dei ragazzi e dei loro insegnanti, sottolineando la significativa dedizione dimostrata nel progetto "Ragazzi in aula". Queste iniziative sono un chiaro segno di impegnata partecipazione dei giovani nelle questioni sociali e politiche, contribuendo a promuovere un dialogo aperto e costruttivo all'interno della comunità regionale. Il lavoro svolto è un esempio da seguire, per continuare a costruire un futuro più equo e consapevole.

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