Due ragazzine palestinesi giungono a Milano per cure oncologiche: un atterraggio di speranza

Due ragazzine palestinesi giungono a Milano per cure oncologiche: un atterraggio di speranza

Due ragazzine palestinesi affette da malattie oncologiche arrivano a Milano grazie a un volo dell’Aeronautica Militare, pronte per ricevere cure specialistiche all’ospedale Sant’Orsola di Bologna.
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Due ragazzine palestinesi giungono a Milano per cure oncologiche: un atterraggio di speranza - Gaeta.it

Il 2025 segna un gesto di solidarietà e umanità con l’arrivo a Milano di due ragazzine palestinesi, affette da malattie oncologiche. I medici e il personale sanitario si mobilitano per garantire loro le cure necessarie presso l’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Un aereo dell’Aeronautica Militare, partito da Aqaba in Giordania, ha portato le giovani pazienti e altri bambini in cerca di assistenza medica urgente.

Il volo dell’aeronautica militare e il supporto sanitario

Le due bambine, di 8 e 14 anni, sono state accolte con grande attenzione all’aeroporto milanese di Linate. A bordo di un Boing 767 dell’Aeronautica Militare, il viaggio è stato organizzato per fornire un rapido trasferimento verso un sistema sanitario in grado di affrontare le loro gravi condizioni. Al loro arrivo, il personale della Croce Rossa di Bologna le ha prese in carico, pronte a seguirle nel percorso di cura che le attende all’ospedale Sant’Orsola.

Questo evento non ha coinvolto solo le due ragazzine; l’aereo ha trasportato anche altri bambini necessitanti di interventi medici. Questi piccoli pazienti saranno distribuiti in vari ospedali del nord Italia, tutti pronti ad offrire trattamenti specialistici e le migliori terapie disponibili.

La missione non si è limitata al solo volo. Per garantire che il trasferimento verso il policlinico bolognese avvenisse senza intoppi e in totale sicurezza, la Croce Rossa di Bologna ha messo a disposizione ben tre ambulanze e un minibus per i famigliari al seguito. L’assistenza durante il viaggio è stata curata da un team medico esperto, supportato da volontarie mediatrici culturali, il cui compito è stato fondamentale per superare le barriere linguistiche e garantire un adeguato supporto psicologico.

L’accoglienza a Bologna e il ruolo delle istituzioni

Al loro arrivo al Sant’Orsola, le due giovani pazienti hanno trovato un caloroso benvenuto. A riceverle sono state la vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, e l’assessora al welfare e salute, Matilde Madrid. La presenza di queste figure istituzionali sottolinea l’importanza sociale e sanitaria di questo gesto.

L’ospedale Sant’Orsola, rinomato per le sue capacità e specialisti in oncologia pediatrica, si prepara ad affrontare le sfide di queste pazienti straordinarie. La critica attenzione medica e il supporto umano sono ingredienti fondamentali per accompagnarle nel difficile percorso verso la guarigione.

In eventi simili, un approccio multidisciplinare e l’unione di forze locali, come quelle della Croce Rossa e delle istituzioni, dimostrano l’essenza della cooperazione per affrontare emergenze sanitarie. La città di Bologna, storicamente nota per la sua accoglienza e solidarietà, ancora una volta si fa carico di un’importante responsabilità umanitaria, offrendo supporto concreto a chi ne ha più bisogno.

L’atterraggio a Milano delle due ragazzine rappresenta non solo un atto di assistenza medica, ma anche un simbolo di speranza per tutti coloro che sono colpiti da malattie gravi, mostrando come l’umanità possa unirsi per far fronte alla sofferenza.

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