Il monte Circeo ha visto domenica scorsa un intervento impegnativo del soccorso alpino e speleologico del Lazio, chiamato a gestire due emergenze nel giro di poche ore. A pochi chilometri dalla costa laziale, i sentieri tra Torre Paola e la vetta del promontorio si confermano impegnativi e richiedono attenzione anche a escursionisti esperti.
I crampi improvvisi costringono a un intervento con elicottero
La prima chiamata è arrivata nel primo pomeriggio lungo il sentiero numero 750. Un uomo, mentre camminava, ha accusato forti crampi alle gambe che gli hanno impedito di proseguire. Immediatamente è partita la risposta del soccorso alpino, con una squadra di terra del CNSAS arrivata sul posto per una prima valutazione. Le condizioni del paziente hanno suggerito di richiedere l’elisoccorso per un trasporto rapido e sicuro.
L’uomo è stato trasferito tramite verricello ad un’area di atterraggio libera da alberi, punto previsto per queste emergenze sul Circeo. Da lì è stato portato in ospedale a Latina, al “Santa Maria Goretti”, per accertamenti medici. Il tempestivo intervento ha scongiurato complicazioni più gravi derivanti dallo stato di salute dell’escursionista.
Ricerche e recupero di due ragazze disperse nella zona dei sentieri 750 e 751
Nel tardo pomeriggio, verso le 19, il soccorso alpino è stato attivato per un’altra emergenza, questa volta riguardante due giovani escursioniste romane, rispettivamente di 21 e 22 anni. Le due avevano perso l’orientamento nel tratto che collega il sentiero 750 al 751 e non riuscivano a trovare un percorso sicuro per tornare indietro.
Le squadre di ricerca si sono mosse rapidamente, scandagliando con attenzione le aree boschive e i canaloni impervi tra i sentieri indicati. Dopo circa un’ora è stata individuata la prima ragazza in buone condizioni mentre camminava sul sentiero verso la cima del monte Circeo. La seconda, invece, era più in difficoltà ed era bloccata in un canalone.
Un contatto vocale ha permesso ai soccorritori di localizzare con precisione anche questa seconda escursionista. I tecnici CNSAS hanno raggiunto la giovane, assicurandola e conducendola lungo un percorso più agevole rispetto a quello sul quale si era trovata in difficoltà.
Coordinamento tra soccorso alpino, vigili del fuoco e forze dell’ordine durante le operazioni
L’intervento ha coinvolto anche i vigili del fuoco, i carabinieri e il personale sanitario del 118, presenti sul monte Circeo per supportare le operazioni di salvataggio. Dopo aver messo in sicurezza entrambe le ragazze, i soccorritori le hanno accompagnate dalla vetta fino al punto in cui avevano lasciato le auto, in località Torre Paola.
Le ricerche si sono concluse poche ore dopo la mezzanotte, evitando sviluppi pericolosi data l’oscurità e il terreno difficile. Il lavoro coordinato e la rapidità d’intervento hanno permesso di gestire due emergenze separate in giornata, mantenendo controllo e sicurezza sulle vie escursionistiche del Monte Circeo.