Due turiste statunitensi multate per il bagno nella Fontana di Trevi a Roma

Due turiste statunitensi multate per il bagno nella Fontana di Trevi a Roma

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Due turiste statunitensi multate per il bagno nella Fontana di Trevi a Roma - Gaeta.it

La Fontana di Trevi, uno dei monumenti più iconici di Roma e una delle attrazioni turistiche più famose al mondo, è stata nuovamente al centro della cronaca. Il 30 agosto, nel tardo pomeriggio, due cittadine di nazionalità statunitense sono state fermate dalle autorità locali mentre tentavano di bagnarsi all’interno della storica fontana. Questo incidente evidenzia le misure di sicurezza e rispetto delle norme che regolano la fruizione dei beni artistici e culturali da parte dei turisti.

Il fermo delle turiste

L’intervento della Polizia Locale

Alle 17.30 di ieri, una pattuglia del I Gruppo Centro Storico della Polizia Locale di Roma Capitale ha effettuato un intervento nei pressi della Fontana di Trevi. Le agenti di pattuglia hanno notato le due turiste, di età 53 e 57 anni, mentre si accingevano a entrare nell’acqua della fontana, un comportamento vietato dalle normative locali. Le autorità sono subito intervenute per fermarle, sottolineando l’importanza di mantenere il decoro e la sicurezza in uno dei luoghi più visitati della capitale italiana.

Le procedure di identificazione e sanzione

Dopo il fermo, gli agenti hanno proceduto con le operazioni di identificazione delle due turiste. Attraverso un intervento tempestivo, è venuto applicato il Regolamento di Polizia Urbana, che prevede sanzioni specifiche per chi non rispetta le norme di comportamento nei luoghi pubblici. Le signore, oltre a ricevere una multa, sono state oggetto anche di un ordine di allontanamento dalla zona, una misura necessaria per garantire il rispetto delle regole e prevenire ulteriori comportamenti simili in un luogo di grande valore storico e culturale.

Il rispetto delle norme turistiche

L’importanza della preservazione culturale

La Fontana di Trevi, progettata dall’architetto Nicola Salvi e completata nel 1762, è un monumento che richiede una particolare attenzione da parte dei visitatori. Non solo è un simbolo della città, ma rappresenta anche un importante patrimonio artistico da preservare per le generazioni future. Episodi come quello del 30 agosto evidenziano la necessità di sensibilizzare i turisti sul rispetto delle norme che tutelano i luoghi culturali, poiché comportamenti inappropriati possono comprometterne l’integrità e deteriorarne il fascino.

Le misure di prevenzione adottate

Per evitare che simili incidenti si verifichino nuovamente, le autorità romane hanno instaurato un sistema di controlli rafforzati nelle aree di attrazione turistica. Giornate di vigilanza e campagne informative sono attuate per educare i visitatori sulle regole di comportamento. Non è raro, infatti, assistere a interventi simili da parte delle forze dell’ordine, che hanno il compito di garantire non solo la sicurezza, ma anche il rispetto delle norme previste. I turisti sono incoraggiati a prendere parte a tour e visite guidate appropriate, affinché possano godere delle meraviglie romane senza violare i regolamenti locali.

Il monitoraggio costante e l’educazione dei visitatori si sono dimostrati strumenti chiave nel mantenere viva l’essenza di Roma rispetto a fenomeni di malcostume che possono presentarsi in luoghi emblematici.

Ultimo aggiornamento il 31 Agosto 2024 da Donatella Ercolano

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