L’episodio che ha scosso un tranquillo fine settimana ad Ancona si è verificato in un bar di via Flaminia, dove due avventori già alterati dall’alcol hanno minacciato il barista di morte dopo il suo rifiuto a servirgli ulteriori bevande alcoliche. Questa aggressione ha portato all’intervento della Squadra Volanti della Polizia di Stato, che ha dovuto utilizzare un taser per domare i due uomini, originari del Camerun e di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Non solo sono stati arrestati per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, ma hanno anche ricevuto una misura di prevenzione mai applicata prima nella città, un Divieto di accesso alle aree urbane che si estende a tutti i locali pubblici nel territorio provinciale.
Il violento episodio al bar di via Flaminia
Nella notte tra sabato e domenica, il bar di via Flaminia è diventato teatro di una violenza inaspettata. I due uomini, già in stato di ebbrezza, hanno insistito nel richiedere ulteriori drink al barista, ma di fronte al suo rifiuto hanno reagito con minacce di morte. Questa escalation di violenza ha allertato le forze dell’ordine, che si sono immediatamente recate sul posto per riportare la calma.
L’intervento degli agenti della polizia non è stato semplice. Malgrado i tentativi di capire la situazione e di mediare con i clienti molesti, i due uomini hanno opposto resistenza attiva, rifiutandosi di identificarsi. Le condizioni sono rapidamente degenerate, costringendo gli agenti a ricorrere all’uso del taser per contenere la minaccia, garantendo così la sicurezza del barista e degli altri avventori presenti.
Gli arresti e il provvedimento del questore
Dopo l’intervento, i due uomini sono stati arrestati e portati in Questura. Il Tribunale ha convalidato il loro arresto, e il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha deciso di adottare una misura di prevenzione altamente restrittiva. Per la prima volta ad Ancona è stato emesso un Divieto di accesso alle aree urbane aggravato e esteso, imponendo ai due di non poter accedere o sostare all’esterno di nessun locale pubblico della città e della provincia.
Questa misura è particolarmente significativa in quanto rappresenta un forte segnale contro qualsiasi forma di violenza o minaccia ai pubblici ufficiali. In base alla norma vigente, il questore può attuare tali provvedimenti nei confronti di coloro che hanno opposto resistenza in seguito al loro arresto, evidenziando una tolleranza zero nei confronti di comportamenti che compromettono la sicurezza pubblica.
Il profilo dei coinvolti e le misure di prevenzione
Un’indagine approfondita condotta dalla Divisione Anticrimine ha rivelato che entrambi gli arrestati avevano precedenti penali e già erano stati sanzionati per episodi di ubriachezza. Inoltre, frequentavano abitualmente persone con precedenti di polizia, situazione che ha contribuito a giustificare il provvedimento restrittivo adottato.
Il Dacur, valido fino al 2026, consente agli uomini di transitare o sostare davanti ai locali pubblici solo per comprovate esigenze di salute o lavoro, prevenendo così future situazioni di disagio o violenza. Questa iniziativa mira a migliorare la percezione di sicurezza tra i cittadini, sottolineando l’importanza di un rapido intervento da parte delle forze dell’ordine.
La dichiarazione del questore sottolinea l’importanza di avere un’azione pronta contro fenomeni di violenza legati all’abuso di alcol, evidenziando come l’uso di misure legali possa contribuire a mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Gli agenti della polizia sono sempre in prima linea per garantire la tranquillità nella comunità, utilizzando tutte le risorse a loro disposizione per affrontare situazioni critiche come quella di via Flaminia.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Armando Proietti