Un congresso e un corso di formazione dedicati alla salvaguardia dei beni culturali si sono svolti recentemente a Valparaiso, in Cile. Sono stati protagonisti due volontari dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo Odv, Delegazione Valli Teramane, che hanno condiviso l’esperienza italiana nel campo della protezione del patrimonio culturale. Questi eventi, che hanno visto la partecipazione di esperti cileni del settore, hanno messo in luce l’importanza di unire le forze per proteggere i beni artistici in situazioni di emergenza.
La presenza italiana in Cile
L’Associazione Vigili del Fuoco in Congedo ha attivato un Nucleo Beni Culturali dal 2020, focalizzandosi sull’intervento nei casi di calamità naturali e disastri antropici. I volontari italiani sono stati invitati dai Vigili del Fuoco cileni a presentare il loro modello operativo, che si distingue per l’applicazione di strategie innovative e sistemi all’avanguardia. La richiesta è stata particolarmente sentita, considerando il rischio sismico elevato del Cile, paese costiero frequentemente colpito da alluvioni, tsunami e incendi.
Grazie al delicato equilibrio tra esperienza operativa e innovazione tecnologica, i relatori italiani hanno riscontrato grande interesse da parte dei partecipanti cileni, desiderosi di conoscere metodologie efficaci per la protezione e la salvaguardia dei loro beni culturali. I rappresentanti, attraverso esempi concreti e casi studio, hanno evidenziato l’importanza di non sottovalutare la protezione attiva e passiva dei patrimoni in situazioni di emergenza.
Relatori di spicco al congresso
Tra i relatori che hanno preso parte all’evento figurano nomi importanti come Valentina Muzii e Carlos Alberto Cordone. Muzii, restauratrice di opere d’arte teramana e formatore nazionale ANVVFC, ha messo in evidenza temi cruciali legati alla salvaguardia dei beni culturali durante le situazioni di crisi. La sua esperienza e le sue competenze nel settore le hanno permesso di fornire una visione approfondita sulle strategie più efficaci da adottare.
Carlos Alberto Cordone, architetto di Mosciano S. Angelo e fondatore del Nucleo Beni Culturali, ha sottolineato come, nonostante la recente istituzione del gruppo, sia riuscito a guadagnarsi l’attenzione degli esperti per la qualità e la lungimiranza delle attività svolte. Queste includono esercitazioni pratiche che coinvolgono volontari delle squadre di Protezione Civile provenienti da diverse regioni italiane.
L’approccio formatore e operativo del Nucleo è stato accolto con entusiasmo, evidenziando l’importanza di un continuo scambio di know-how tra le diverse realtà nazionali.
Collaborazione tra Italia e Cile
La riuscita di questa iniziativa è stata possibile grazie al sostegno dell’azienda Bollettini Costruzioni srl di Teramo, che ha coperto le spese per il volo aereo dei relatori. Questo gesto di collaborazione conferma l’importanza che la comunità locale attribuisce alla salvaguardia del patrimonio culturale non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. Collaborazioni come questa dimostrano come la condivisione di esperienze possa giovare alla comunità globale nella salvaguardia e protezione dei beni artistici, promuovendo il dialogo e le buone pratiche tra i professionisti.
Occorre restare vigili e proattivi nella lotta contro le minacce che i patrimoni culturali devono affrontare, siano essi legate a eventi naturali o a fattori umani. La sinergia tra i vari Paesi può rappresentare un passo fondamentale per garantire che il patrimonio storico e culturale venga tutelato efficacemente per le generazioni future.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Sara Gatti