Dynamo Camp, un’importante realtà situata a Limestre, in provincia di Pistoia, si dedica da anni a fornire supporto a bambini e ragazzi con patologie gravi, disturbi del neurosviluppo e disabilità. Attraverso programmi di Terapia Ricreativa, l’organizzazione offre ai giovani e alle loro famiglie l’opportunità di rigenerarsi in un ambiente naturale di oltre 900 ettari, tutelato dal WWF. Nei prossimi giorni avrà luogo una nuova campagna di raccolta fondi, che mira a sostenere ulteriori progetti e iniziative significative, tra cui la formazione di figure professionali specializzate nel settore della cura.
La nuova campagna di raccolta fondi
Dall’inizio di marzo e fino al 30 dello stesso mese, Dynamo Camp ha dato il via alla campagna di raccolta fondi intitolata “Raccontiamo insieme nuove storie, un sorriso alla volta”. Questa iniziativa consente a chiunque di contribuire, attraverso un SMS o una chiamata da rete fissa al numero solidale 45583. Le risorse raccolte serviranno in particolare a sostenere i nuovi Dynamo City Camp, progettati per estendere la Terapia Ricreativa oltre la sede centrale toscana, già operativi a Milano e prossimi a partire a Genova. Questi programmi offrono attività ricreative, tra cui arte, teatro, danza e canto, permettendo a bambini e famiglie di parteciparvi gratuitamente durante tutto l’anno.
Dynamo Camp, per mantenere la qualità e la varietà delle sue proposte, è costantemente alla ricerca di volontari. Chi ha più di 18 anni e vuole mettere a disposizione il proprio tempo per supportare le iniziative del campo può candidarsi sul loro sito. I volontari svolgono un ruolo cruciale e ricevono una formazione specifica per poter integrarsi efficacemente nelle attività collegate al campo.
L’obiettivo di creare un ‘ITS della cura’
Serena Porcari, CEO di Dynamo Camp, ha discusso con l’Adnkronos uno degli obiettivi principali dell’organizzazione: la creazione di un Istituto Tecnico Superiore della cura. Questo progetto ambizioso si fonda sulla necessità di formare professionisti che sappiano prendersi cura delle persone in difficoltà, utilizzando metodi innovativi come quelli già insegnati alla Dynamo Academy. La Porcari ha enfatizzato l’importanza della dimensione umana nella cura, specialmente nei casi di fragilità.
Il piano prevede la formazione di operatori socio-educativi e terapisti ricreativi capaci di supportare non solo i partecipanti ai Dynamo Camp, ma anche coloro che si trovano in contesti complessi come ospedali e centri dedicati alla disabilità. Il progetto rappresenterebbe un esempio pionieristico nel panorama della formazione professionale in Italia, contribuendo a migliorare l’intero sistema socio-assistenziale.
La Fondazione Dynamo Camp, che si finanzia per oltre il 90% tramite donazioni private, chiede alle istituzioni locali di collaborare nella ricerca di spazi adatti per sviluppare le proprie attività. Un sostegno che potrebbe amplificare l’impatto positivo della fondazione nel territorio.
Il film ‘Dentro Fuori’ in onda sulla Rai
Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione, è previsto anche il lancio del documentario “Dentro Fuori”, diretto da Graziano Conversano e prodotto da Ladybug. Questo film, il terzo di una trilogia dedicata a Dynamo Camp, è stato girato durante una settimana di soggiorno per famiglie e racconta la quotidianità di chi vive con la malattia di un figlio, evidenziando l’importanza di momenti di sollievo e di condivisione.
“Dentro Fuori” sarà trasmesso su Rai 3 domenica 30 marzo alle 13 e sarà successivamente disponibile su RaiPlay. Questo progetto cinematografico si aggiunge ai due precedenti film, “Una meravigliosa avventura” e “Siamo Dynamite”, contribuendo a raccontare le storie dei ragazzi e delle famiglie che frequentano Dynamo Camp.