E’ chiamata “la piccola Parigi”, un gioiello medievale con panorami mozzafiato: a soli 60 km dalla Capitale

E’ chiamata “la piccola Parigi”, un gioiello medievale con panorami mozzafiato: a soli 60 km dalla Capitale

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Arsoli, perchè si chiama "piccola Parigi"? - Foto Facebook@seidiarsolise - gaeta.it

Non lontano da Roma c’è un borgo ricco di storia medievle e bellezze naturali con panorami da sogno: viene definito la “piccola Parigi”.

Nella provincia di Roma si trova un vero e proprio tesoro nascosto che merita di essere esplorato. Con una popolazione di poco più di 1.000 abitanti, questo pittoresco paese si trova nel cuore dei Monti Simbruini, circondato da un paesaggio naturale mozzafiato che lo rende una destinazione ideale per chi cerca una fuga dalla frenesia della vita urbana. Le sue origini antiche risalgono agli Equi, una popolazione pre-romana, e il ricco patrimonio storico è testimoniato dai resti romani che si possono trovare lungo le strade e nelle piazze. Tuttavia, ciò che rende Arsoli davvero unica è il suo soprannome: “Piccola Parigi”.

Perché Arsoli è una “Piccola Parigi”

Nonostante la mancanza di monumenti iconici come la Tour Eiffel, Arsoli conserva un’atmosfera che ricorda quella della capitale francese nel suo splendore passato. Questa affinità è stata riconosciuta anche dall’immortale scrittore italiano Luigi Pirandello, che trascorreva le sue estati in questo angolo di Lazio, attratto dalla bellezza e dalla tranquillità del luogo. La posizione di Arsoli, al confine con l’Abruzzo, offre un accesso privilegiato a una serie di sentieri escursionistici che si snodano attraverso paesaggi naturali incontaminati, invitando gli amanti della natura a esplorare le meraviglie dei Monti Simbruini.

Il fascino di Arsoli non si limita alla sua storia letteraria. Ogni angolo di questo borgo è intriso di bellezza e cultura. Passeggiando per le strade acciottolate, circondati dal verde dei boschi e dai profumi della campagna, i visitatori possono scoprire una serie di tesori architettonici e artistici. Ecco alcuni luoghi imperdibili:

le attrazioni di arsoli
Cosa vedere ad Arsoli – Foto Facebook@seidiarsolise – gaeta.it
  1. Cappella di San Rocco: Un gioiello che custodisce affreschi del XVI secolo e memorie storiche scritte in latino.
  2. Parrocchiale del Santissimo Salvatore: Qui si può ammirare un tabernacolo in legno dorato e opere d’arte di grande valore, tra cui “La Trasfigurazione” attribuita al Domenichino.
  3. Chiesa di San Bartolomeo: Un luogo di culto ricco di storia.
  4. Chiesa di San Lorenzo: Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu utilizzata come obitorio per i feriti tedeschi, un luogo che racconta la tragedia della guerra.

Inoltre, il Palazzo Comunale con la sua suggestiva sala consiliare e il teatro recentemente restaurato, rappresenta un altro punto di riferimento culturale di Arsoli. Negli ultimi anni, il teatro è diventato un polo per attività artistiche e didattiche, dimostrando l’impegno della comunità nel mantenere viva la cultura locale.

Uno dei simboli più imponenti di Arsoli è senza dubbio il Castello Massimo, che svetta sul borgo con le sue mura possenti. Questo antico maniero, situato nella parte alta del paese, è un esempio straordinario di architettura medievale, che racconta la storia di una nobiltà fiera e potente. Il castello è parte di un complesso architettonico che include la Chiesa del Santissimo Salvatore e la Villa Massimo.

Particolarmente suggestiva è la Cappella Gentilizia dedicata a San Filippo Neri, con una facciata decorata da elaborate tarsie marmoree risalenti al XIII secolo. Gli spazi esterni del castello offrono anche un romantico giardino all’italiana, un luogo di pace e bellezza che regala panorami mozzafiato sulle valli circostanti e sulle cime dei Monti Simbruini.

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