E’ il gioiello nascosto del Lazio, un borgo medievale adagiato sulle dolci colline: ti lascerà senza parole

E’ il gioiello nascosto del Lazio, un borgo medievale adagiato sulle dolci colline: ti lascerà senza parole

Ornaro Ornaro
Ornaro,Un viaggio tra storia, natura e tradizioni nel cuore della Sabina (Fonte FB ORNARO) www.gaeta.it

Un viaggio tra storia, natura e tradizioni nel cuore della Sabina: alla scoperta di Ornaro, il borgo medievale che incanta con il suo fascino senza tempo.

Tra le dolci colline della Sabina, immerso in un paesaggio che profuma di storia e tradizioni, si cela Ornaro, un piccolo gioiello medievale lontano dai percorsi turistici più battuti. Situato a pochi chilometri dalla storica Via Salaria, questo borgo si divide in Ornaro Alto e Ornaro Basso, posizionati rispettivamente a 607 e 583 metri sul livello del mare. Frazione del comune di Torricella in Sabina, Ornaro è la meta ideale per chi desidera scoprire un Lazio autentico, fatto di scorci pittoreschi, antichi castelli e una natura incontaminata.

Raggiungere Ornaro è un’esperienza che inizia già lungo il tragitto. Una strada panoramica si snoda tra campi coltivati, boschi e dolci pendii, regalando ai visitatori un viaggio immerso nel verde. La Via Salaria, che un tempo collegava Roma alla Sabina, ha sempre avuto un ruolo strategico per questa terra, trasformandola in un crocevia di scambi e incontri sin dall’epoca romana.

Le radici antiche di Ornaro: tra storia e leggende

La storia di Ornaro affonda le sue radici in epoche lontane, con tracce di insediamenti già in età preistorica. Durante il periodo romano, l’area ospitava una stazione di posta chiamata Octavum, utilizzata da mercanti e viaggiatori per soste e rifornimenti.

Il borgo, inizialmente noto come “Arnarius”, iniziò a svilupparsi nel corso del X-XI secolo, durante il fenomeno dell’incastellamento. Il primo documento storico che menziona il Castello di Ornaro risale al 1254, quando la fortezza passò sotto il controllo della famiglia Brancaleoni, per poi essere ceduta agli Orsini.

Oggi il castello, pur essendo di proprietà privata e non visitabile internamente, conserva un fascino senza tempo, con le sue alte mura medievali e il suo imponente torrione cilindrico che domina il paesaggio circostante.

Cosa vedere a Ornaro: chiese, archi e antiche piazze

Una volta arrivati nel borgo, il punto di partenza ideale per la visita è l’arco di ingresso situato in Piazza della Fonte, da cui si accede al cuore del centro storico. Qui si trova anche la Chiesa di Sant’Antonio Martire, l’unico edificio di culto di Ornaro, edificato nei primi anni del XIII secolo.

Dal carattere sobrio e austero, la chiesa ha subito vari restauri, tra cui quello del 1832, che ne ha modificato parte della struttura originaria. All’interno si possono ammirare un affresco del XVI secolo e un altare maggiore di pregevole fattura. Dalla vicina Piazza della Rocca, si gode di una vista suggestiva sul castello, il cui profilo imponente racconta secoli di storie e battaglie.

Ornaro
Ornaro,Un viaggio tra storia, natura e tradizioni nel cuore della Sabina (Fonte FB ORNARO) www.gaeta.it

Oltre al fascino del borgo, Ornaro è il punto di partenza ideale per esplorare la Sabina, una terra ricca di borghi storici, paesaggi mozzafiato e tradizioni gastronomiche.

Tra le mete più interessanti nei dintorni:

  • Torricella in Sabina (6 km): un borgo suggestivo che conserva chiese antiche e panorami spettacolari.
  • Poggio San Lorenzo: una piccola perla dove è possibile gustare piatti della tradizione laziale.
  • I Monti Sabini: ideali per trekking e passeggiate immersi nella natura.

All’interno di Ornaro non ci sono ristoranti, ma nelle vicinanze, tra Torricella in Sabina e Poggio San Lorenzo, si trovano agriturismi, trattorie e bed & breakfast che offrono piatti tipici della cucina sabina, preparati con ingredienti genuini e a km 0.

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